
29 Giugno 2008
Colore liturgico: Rosso
Prima Lettura:(At 12,1-11)
SALMO 33
Seconda Lettura:(2 Tm 4,6-8.17-18)
Canto al Vangelo (Mt 16,18)
Vangelo:(Mt 16,13-19)
Pillole di Parole
di Cristina Rossini
Cristo pietra angolare rende unita e coordinata la sua Chiesa attraverso la “pietra” che è Pietro. Cristo che è la chiave del potere d’amore e di salvezza offre il suo amore aprendo la porta del Regno attraverso la chiave affidata a Pietro. Cristo che è l’unico che ha il potere di rimettere i peccati e di rendere così l’uomo nuova creatura ora perdona attraverso la remissione sacramentale dei peccati nella Chiesa. Cristo che è Parola che varca ogni confine affida il suo Vangelo a Paolo apostolo delle genti.
Pietro e Paolo, le due colonne che reggono tutta l’impalcatura della Chiesa.
PRIMA LETTURA
Nella galleria oscura della prova che vede Pietro incarcerato e tutta la Chiesa delle origini perseguitata, non viene meno la promessa di Cristo al suo apostolo: sarà la potente e straordinaria iniziativa di Dio che lo libererà e lo salverà dal carcere e dalla persecuzione. Infatti il vero protagonista della scena è l’Angelo del Signore che rende attuale ed efficace la promessa del Cristo. Così come Pietro che riconosce che è il Signore l’artefice della sua salvezza, anche la Chiesa in ogni vicenda della sua storia e in ogni contraddizione del suo cammino professerà la sua fede nel Cristo che non la abbandonerà.
SECONDA LETTURA
Giunto al tramonto della sua vita, Paolo guarda retrospettivamente il suo passato tormentato, passionale, coraggioso ed entusiasta, tutto posseduto da Cristo. Si serve di quattro immagini simboliche riferite al culto, alla navigazione, al mondo militare e al mondo sportivo per affermare che in ogni istante di questa avventura d’amore e di donazione non è mai venuto meno Lui, il Signore che gli è stato vicino e gli ha dato forza.
VANGELO
I cardini della pericope evangelica sono la professione di fede di Simone figlio di Giona (Pietro): “Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio Vivente” e la proclamazione da parte di Gesù, di Pietro PIETRA della chiesa. La prima costituisce anche il “deposito” che la Chiesa riceve e deve trasmettere. L’annuncio della fede è la missione per eccellenza del ministero apostolico.
L’investitura che Pietro riceve da Cristo ad essere guida della SUA Chiesa contiene anche la promessa che le potenze del male non prevarranno mai.
Pietro e Paolo, le due colonne che reggono tutta l’impalcatura della Chiesa.
PRIMA LETTURA
Nella galleria oscura della prova che vede Pietro incarcerato e tutta la Chiesa delle origini perseguitata, non viene meno la promessa di Cristo al suo apostolo: sarà la potente e straordinaria iniziativa di Dio che lo libererà e lo salverà dal carcere e dalla persecuzione. Infatti il vero protagonista della scena è l’Angelo del Signore che rende attuale ed efficace la promessa del Cristo. Così come Pietro che riconosce che è il Signore l’artefice della sua salvezza, anche la Chiesa in ogni vicenda della sua storia e in ogni contraddizione del suo cammino professerà la sua fede nel Cristo che non la abbandonerà.
SECONDA LETTURA
Giunto al tramonto della sua vita, Paolo guarda retrospettivamente il suo passato tormentato, passionale, coraggioso ed entusiasta, tutto posseduto da Cristo. Si serve di quattro immagini simboliche riferite al culto, alla navigazione, al mondo militare e al mondo sportivo per affermare che in ogni istante di questa avventura d’amore e di donazione non è mai venuto meno Lui, il Signore che gli è stato vicino e gli ha dato forza.
VANGELO
I cardini della pericope evangelica sono la professione di fede di Simone figlio di Giona (Pietro): “Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio Vivente” e la proclamazione da parte di Gesù, di Pietro PIETRA della chiesa. La prima costituisce anche il “deposito” che la Chiesa riceve e deve trasmettere. L’annuncio della fede è la missione per eccellenza del ministero apostolico.
L’investitura che Pietro riceve da Cristo ad essere guida della SUA Chiesa contiene anche la promessa che le potenze del male non prevarranno mai.
LITURGIA DOMENICALE
Antifona d'ingresso
Sono questi i santi apostoli che nella vita terrena
hanno fecondato con il loro sangue la Chiesa:
hanno bevuto il calice del Signore,
e sono diventati gli amici di Dio.
Colletta
O Dio, che allieti la tua Chiesa
con la solennità dei santi Pietro e Paolo,
fa’ che la tua Chiesa segua sempre
l’insegnamento degli apostoli dai quali ha ricevuto il primo annunzio della fede.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
Prima lettura
At 12,1-11
Dagli Atti degli ApostoliIn quel tempo il re Erode cominciò a perseguitare alcuni membri della Chiesa. Fece uccidere di spada Giacomo, fratello di Giovanni. Vedendo che ciò era gradito ai Giudei, fece arrestare anche Pietro. Erano quelli i giorni degli Àzzimi. Lo fece catturare e lo gettò in carcere, consegnandolo in custodia a quattro picchetti di quattro soldati ciascuno, col proposito di farlo comparire davanti al popolo dopo la Pasqua. Mentre Pietro dunque era tenuto in carcere, dalla Chiesa saliva incessantemente a Dio una preghiera per lui. In quella notte, quando Erode stava per farlo comparire davanti al popolo, Pietro, piantonato da due soldati e legato con due catene, stava dormendo, mentre davanti alle porte le sentinelle custodivano il carcere. Ed ecco, gli si presentò un angelo del Signore e una luce sfolgorò nella cella. Egli toccò il fianco di Pietro, lo destò e disse: «Àlzati, in fretta!». E le catene gli caddero dalle mani. L’angelo gli disse: «Mettiti la cintura e légati i sandali». E così fece. L’angelo disse: «Metti il mantello e seguimi!». Pietro uscì e prese a seguirlo, ma non si rendeva conto che era realtà ciò che stava succedendo per opera dell’angelo: credeva invece di avere una visione.Essi oltrepassarono il primo posto di guardia e il secondo e arrivarono alla porta di ferro che conduce in città; la porta si aprì da sé davanti a loro. Uscirono, percorsero una strada e a un tratto l’angelo si allontanò da lui. Pietro allora, rientrato in sé, disse: «Ora so veramente che il Signore ha mandato il suo angelo e mi ha strappato dalla mano di Erode e da tutto ciò che il popolo dei Giudei si attendeva». Parola di Dio
Salmo responsoriale
Sal 33
Il Signore mi ha liberato da ogni paura.
Prima lettura
At 12,1-11
Dagli Atti degli ApostoliIn quel tempo il re Erode cominciò a perseguitare alcuni membri della Chiesa. Fece uccidere di spada Giacomo, fratello di Giovanni. Vedendo che ciò era gradito ai Giudei, fece arrestare anche Pietro. Erano quelli i giorni degli Àzzimi. Lo fece catturare e lo gettò in carcere, consegnandolo in custodia a quattro picchetti di quattro soldati ciascuno, col proposito di farlo comparire davanti al popolo dopo la Pasqua. Mentre Pietro dunque era tenuto in carcere, dalla Chiesa saliva incessantemente a Dio una preghiera per lui. In quella notte, quando Erode stava per farlo comparire davanti al popolo, Pietro, piantonato da due soldati e legato con due catene, stava dormendo, mentre davanti alle porte le sentinelle custodivano il carcere. Ed ecco, gli si presentò un angelo del Signore e una luce sfolgorò nella cella. Egli toccò il fianco di Pietro, lo destò e disse: «Àlzati, in fretta!». E le catene gli caddero dalle mani. L’angelo gli disse: «Mettiti la cintura e légati i sandali». E così fece. L’angelo disse: «Metti il mantello e seguimi!». Pietro uscì e prese a seguirlo, ma non si rendeva conto che era realtà ciò che stava succedendo per opera dell’angelo: credeva invece di avere una visione.Essi oltrepassarono il primo posto di guardia e il secondo e arrivarono alla porta di ferro che conduce in città; la porta si aprì da sé davanti a loro. Uscirono, percorsero una strada e a un tratto l’angelo si allontanò da lui. Pietro allora, rientrato in sé, disse: «Ora so veramente che il Signore ha mandato il suo angelo e mi ha strappato dalla mano di Erode e da tutto ciò che il popolo dei Giudei si attendeva». Parola di Dio
Salmo responsoriale
Sal 33
Il Signore mi ha liberato da ogni paura.
Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino.
Magnificate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore: mi ha risposto
e da ogni mia paura mi ha liberato.
Guardate a lui e sarete raggianti,
i vostri volti non dovranno arrossire.
Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo salva da tutte le sue angosce.
L’angelo del Signore si accampa
attorno a quelli che lo temono, e li libera.
Gustate e vedete com’è buono il Signore;
beato l’uomo che in lui si rifugia.
Seconda lettura
2Tm 4,6-8.17-18Ora mi resta soltanto la corona di giustizia.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a TimòteoFiglio mio, io sto già per essere versato in offerta ed è giunto il momento che io lasci questa vita. Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la corsa, ho conservato la fede. Ora mi resta soltanto la corona di giustizia che il Signore, il giudice giusto, mi consegnerà in quel giorno; non solo a me, ma anche a tutti coloro che hanno atteso con amore la sua manifestazione.Il Signore però mi è stato vicino e mi ha dato forza, perché io potessi portare a compimento l’annuncio del Vangelo e tutte le genti lo ascoltassero: e così fui liberato dalla bocca del leone. Il Signore mi libererà da ogni male e mi porterà in salvo nei cieli, nel suo regno; a lui la gloria nei secoli dei secoli. Amen.Parola di Dio
Canto al Vangelo (Mt 16,18)Alleluia, alleluia.Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa.Alleluia.
Vangelo
Mt 16,13-19
+ Dal Vangelo secondo MatteoIn quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti». Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Seconda lettura
2Tm 4,6-8.17-18Ora mi resta soltanto la corona di giustizia.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a TimòteoFiglio mio, io sto già per essere versato in offerta ed è giunto il momento che io lasci questa vita. Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la corsa, ho conservato la fede. Ora mi resta soltanto la corona di giustizia che il Signore, il giudice giusto, mi consegnerà in quel giorno; non solo a me, ma anche a tutti coloro che hanno atteso con amore la sua manifestazione.Il Signore però mi è stato vicino e mi ha dato forza, perché io potessi portare a compimento l’annuncio del Vangelo e tutte le genti lo ascoltassero: e così fui liberato dalla bocca del leone. Il Signore mi libererà da ogni male e mi porterà in salvo nei cieli, nel suo regno; a lui la gloria nei secoli dei secoli. Amen.Parola di Dio
Canto al Vangelo (Mt 16,18)Alleluia, alleluia.Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa.Alleluia.
Vangelo
Mt 16,13-19
+ Dal Vangelo secondo MatteoIn quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti». Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Gesù nel Vangelo viene riconosciuto da Pietro come il Messia. Chiediamo al Padre di rendere anche noi capaci di riconoscere in Gesù il salvatore del mondo, l’inviato di Dio e Signore della nostra vita.
Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.
1. Perché la Chiesa non mostri al mondo soltanto le rughe di un’organizzazione terrena, ma lasci intravedere una comunità operosa di discepoli fedeli al Signore Gesù. Preghiamo.
2. Per il Papa, perché sappia aprirsi all’azione dello Spirito al fine di essere pastore e guida della Chiesa che Gesù gli ha affidato. Preghiamo.
3. Perché i cristiani sappiano incarnare la logica del vangelo, vivendo con sobrietà e aderendo ai valori della carità, dell’unità, della responsabilità. Preghiamo.
4. Per i battezzati che oggi sono privi del sostegno della fede, perché incontrino cristiani veri e credibili, innamorati di Gesù Cristo, che li richiamino alla possibilità di una autentica conversione. Preghiamo.
5. Per la nostra comunità, perché rimanga unita anche quando la croce ferisce e prova la fede, testimoniando l’amore per il Signore anche nelle difficoltà. Preghiamo.
O Padre, tu sai come siamo attaccati alle nostre cose, ai nostri progetti, al nostro individualismo. Dacci una fede autentica e sincera, affinché sappiamo edificare la tua Chiesa, vivendo da fratelli, nell’obbedienza alla tua volontà e nella logica del tuo amore. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.
Preghiera sulle offerte
O Signore, la preghiera dei santi Apostoli accompagni l’offerta che presentiamo al tuo altare e ci unisca intimamente a te nella celebrazione di questo sacrificio, espressione perfetta della nostra fede. Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO
La duplice missione di Pietro e di Paolo nella Chiesa È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. Tu hai voluto unire in gioiosa fraternità i due santi apostoli: Pietro, che per primo confessò la fede nel Cristo, Paolo, che illuminò le profondità del mistero; il pescatore di Galilea, che costituì la prima comunità con i giusti di Israele, il maestro e dottore, che annunziò la salvezza a tutte le genti. Così, con diversi doni, hanno edificato l’unica Chiesa, e associati nella venerazione del popolo cristiano condividono la stessa corona di gloria. E noi, insieme agli angeli e ai santi, cantiamo senza fine l’inno della tua lode:
Santo...
Antifona di comunione
Pietro disse a Gesù: “Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente”. Gesù rispose: “Tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia Chiesa”. (Mt 16,16.18)
Concedi, Signore, alla tua Chiesa, che hai nutrito alla mensa eucaristica, di perseverare nella frazione del pane e nella dottrina degli Apostoli, per formare nel vincolo della tua carità un cuor solo e un’anima sola. Per Cristo nostro Signore.
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