sabato 30 maggio 2009

1° CAMPO A.C.R.

INNO A.C.R 2008-2009

DOMENICA DI PENTECOSTE 2009

31 maggio 2009 Solennità di Pentecoste – Anno B Sussidio domenicale per i catechisti Prima Lettura – At 2,1-11 Salmo Responsoriale – Sal 103 Seconda Lettura - Gal 5, 16-25 Vangelo – Gv 15,26-27;16,12-15 Il contesto del vangelo La festa di Pentecoste chiude il Tempo di Pasqua e celebra ad un tempo la discesa dello Spirito Santo sugli Apostoli e la nascita della Chiesa. Tale solennità ha conservato nella liturgia cattolica il nome antico, poiché l’avvenimento che si commemora avvenne il giorno della Pentecoste ebraica. Il cinquantesimo giorno (= pentekosté) dopo la Pasqua gli ebrei celebravano la festa di ringraziamento per la mietitura del grano e commemoravano solennemente la consegna delle tavole della Legge a Mosè sul monte Sinai. Dopo l’Ascensione del Signore, i discepoli aspettavano a Gerusalemme la venuta dello Spirito Santo che Gesù aveva loro promesso. Proprio il giorno di Pentecoste, mentre essi si trovavano riuniti insieme con la Vergine Maria in un medesimo luogo (secondo la tradizione lo stesso dove Gesù aveva istituito l’Eucarestia) lo Spirito discese su di loro e trasformò radicalmente la loro esistenza. Ripieni di Spirito Santo, i discepoli di Gesù, prima comunità del Nuovo Popolo di Dio, la Chiesa, iniziarono a testimoniare il Vangelo fino agli estremi confini della Terra. Mentre la prima Lettura della Messa del giorno riporta l’episodio di Pentecoste (At 2, 4-11), il Vangelo, mette insieme due brani relativi alla promessa dello Spirito tratti dai “discorsi di addio” di Gesù ai discepoli: Gv 15, 26-27 e 16, 12-15. Dopo la lavanda dei piedi, Gesù annuncia agli Apostoli la sua partenza, precisando che si tratta del suo ritorno al Padre e promette la venuta dello Spirito Santo che gli renderà testimonianza e che darà la forza agli Apostoli stessi di diventare suoi testimoni. I temi principali 1) La testimonianza dello Spirito “Quando verrà il Paraclito, che io invierò da presso il Padre, lo Spirito di Verità che proviene dal Padre, egli testimonierà in mio favore. Ma voi pure testimonierete, perché siete con me fin dall’inizio” (Gv 15,26-27). In questi due versetti l’evangelista Giovanni si riferisce allo Spirito Santo usando due termini diversi: “Paraclito” che esprime l’idea di assistenza, aiuto, difesa, “Spirito di Verità” che sottolinea una stretta relazione tra lo Spirito e la Verità che è Gesù stesso (“Io sono la via, la verità e la vita”, Gv 14,6). Gesù ha avvertito i discepoli delle persecuzioni a cui essi andranno incontro a causa sua ed ora intende rassicurarli che la loro fedele testimonianza sarà sorretta dalla testimonianza dello Spirito Santo che Egli stesso invierà dal Padre. Lo Spirito aiuterà i discepoli illuminando la loro coscienza, preservandoli dallo scandalo e rendendo ben salda la loro adesione alla persona del Maestro durante le persecuzioni. Proprio grazie alla testimonianza interiore dello Spirito i discepoli, testimoni qualificati di Gesù dall’inizio del suo ministero pubblico in poi, saranno a loro volta testimoni di Cristo nel mondo con la parola e la loro vita. 2) L’azione dello Spirito nei discepoli “Molte cose avrei ancora da dirvi, ma per ora non siete capaci di portarle. Quando invece sarà venuto lui, lo spirito della Verità, egli vi guiderà alla pienezza della verità” (Gv 16,12-13). Gesù vorrebbe poter rivelare ai discepoli molte altre cose, ma essi per il momento non sono in grado di comprenderle, dovranno prima ricevere lo Spirito: sarà lo Spirito a guidarli alla pienezza della Verità. Lo Spirito Santo li aiuterà a penetrare più profondamente nel mistero della Persona di Cristo, della sua parola e delle sue opere, ovvero li introdurrà ad una conoscenza e comunione più profonda con Gesù. Compito dello Spirito non è portare una rivelazione ulteriore, bensì essere il fedele interprete dello stesso ed unico Gesù: “Egli mi glorificherà perché riceverà del mio e ve lo svelerà” (Gv 16,14).

giovedì 28 maggio 2009

NOTIZIE DALLA CHIESA

A causa della crisi, oggi, sono le persone più deboli a soffrireil disagio più grande. La Conferenza Episcopale promuove una Colletta Nazionale,il 31 maggio, in tutte le chieseitaliane, per costituire
il fondo straordinario di garanzia di 30 milioni di euro,per le famiglie che la crisiha lasciato senza reddito.
Dai la tua solidarietàalle famiglie in difficoltà
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martedì 26 maggio 2009

NOTIZIE DALLA CHIESA

lunedì 25 maggio 2009

sabato 23 maggio 2009

DOMENICA 24 MAGGIO 2009

ASCENSIONE DEL SIGNORE SALMO: "Lo Zelo della tua casa mi consuma" Grado della Celebrazione: SOLENNITA' Colore Liturgico:BIANCO La missione della Chiesa è presieduta da Gesù Cristo risorto, salito al cielo e intronizzato Signore alla destra del Padre. L’ascensione e l’invio degli apostoli sono inseparabili. Tra gli undici (Giuda il traditore ha seguito un altro cammino), inviati da Gesù e beneficiari della sua promessa fedele e potente, si trovano anche i successori degli apostoli e la Chiesa intera. Gesù ci invia, ci accompagna e ci dà la forza. Noi non siamo dei volontari spontanei, ma degli inviati. Appoggiandoci su Gesù Cristo vincitore della morte, possiamo obbedire quotidianamente al suo ordine di missione nella serenità e nella speranza. Gli apostoli sono i messaggeri di una Parola che tocca l’uomo nel centro della sua vita. Il Vangelo, affidato alla Chiesa, ci dà una risposta definitiva: se crediamo, siamo salvati, se rifiutiamo di credere o alziamo le spalle, siamo perduti. Attraverso la fede, che è il sì dato dall’uomo a Dio, noi riceviamo la vita. Il Signore conferma la predicazione degli apostoli con molti segni; e segni accompagnano anche i credenti. Attraverso questi segni, diversi e coestesi alla missione della Chiesa, Dio vuole garantire la sua azione in coloro che egli ha inviato e invita tutti gli uomini ad abbandonare ciò che è visibile e quindi attraente per il mistero della salvezza. PRIMA LETTURA (At 1,1-11) Fu elevato in alto sotto i loro occhi. Dagli Atti degli Apostoli Nel primo racconto, o Teòfilo, ho trattato di tutto quello che Gesù fece e insegnò dagli inizi fino al giorno in cui fu assunto in cielo, dopo aver dato disposizioni agli apostoli che si era scelti per mezzo dello Spirito Santo. Egli si mostrò a essi vivo, dopo la sua passione, con molte prove, durante quaranta giorni, apparendo loro e parlando delle cose riguardanti il regno di Dio. Mentre si trovava a tavola con essi, ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di attendere l’adempimento della promessa del Padre, «quella – disse – che voi avete udito da me: Giovanni battezzò con acqua, voi invece, tra non molti giorni, sarete battezzati in Spirito Santo». Quelli dunque che erano con lui gli domandavano: «Signore, è questo il tempo nel quale ricostituirai il regno per Israele?». Ma egli rispose: «Non spetta a voi conoscere tempi o momenti che il Padre ha riservato al suo potere, ma riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi, e di me sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samarìa e fino ai confini della terra». Detto questo, mentre lo guardavano, fu elevato in alto e una nube lo sottrasse ai loro occhi. Essi stavano fissando il cielo mentre egli se ne andava, quand’ecco due uomini in bianche vesti si presentarono a loro e dissero: «Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? Questo Gesù, che di mezzo a voi è stato assunto in cielo, verrà allo stesso modo in cui l’avete visto andare in cielo». Parola di Dio SALMO RESPONSORIALE (Sal 46) Rit: Ascende il Signore tra canti di gioia. Popoli tutti, battete le mani! Acclamate Dio con grida di gioia, perché terribile è il Signore, l’Altissimo, grande re su tutta la terra. Ascende Dio tra le acclamazioni, il Signore al suono di tromba. Cantate inni a Dio, cantate inni, cantate inni al nostro re, cantate inni. Perché Dio è re di tutta la terra, cantate inni con arte. Dio regna sulle genti, Dio siede sul suo trono santo. SECONDA LETTURA (Ef 4,1-13) Raggiungere la misura della pienezza di Cristo. Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni Fratelli, io, prigioniero a motivo del Signore, vi esorto: comportatevi in maniera degna della chiamata che avete ricevuto, con ogni umiltà, dolcezza e magnanimità, sopportandovi a vicenda nell’amore, avendo a cuore di conservare l’unità dello spirito per mezzo del vincolo della pace. Un solo corpo e un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione; un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo. Un solo Dio e Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, opera per mezzo di tutti ed è presente in tutti. A ciascuno di noi, tuttavia, è stata data la grazia secondo la misura del dono di Cristo. Per questo è detto: «Asceso in alto, ha portato con sé prigionieri, ha distribuito doni agli uomini». Ma cosa significa che ascese, se non che prima era disceso quaggiù sulla terra? Colui che discese è lo stesso che anche ascese al di sopra di tutti i cieli, per essere pienezza di tutte le cose. Ed egli ha dato ad alcuni di essere apostoli, ad altri di essere profeti, ad altri ancora di essere evangelisti, ad altri di essere pastori e maestri, per preparare i fratelli a compiere il ministero, allo scopo di edificare il corpo di Cristo, finché arriviamo tutti all’unità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio, fino all’uomo perfetto, fino a raggiungere la misura della pienezza di Cristo. Parola di Dio Canto al Vangelo (Mt 28,19.20) Alleluia, alleluia. Andate e fate discepoli tutti i popoli, dice il Signore. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo. Alleluia. VANGELO (Mc 16,15-20) Il Signore fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio. + Dal Vangelo secondo Marco In quel tempo, [Gesù apparve agli Undici] e disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno». Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio. Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano. Parola del Signore

venerdì 22 maggio 2009

NOTIZIE DALLA CHIESA

giovedì 21 maggio 2009

UN GRAZIE A TUTTI VOI

Si è svolto lunedi 18 Maggio allo stadio “comunale” di Ellera il triangolare di calcio tra la nazionale Italiana Religiosi, il Comitato d'onore del Perugia e una rappresentanza della parrocchia di Chiugiana-Olmo-Fontana. L'evento è stato organizzato per raccogliere dei fondi da destinare alla costruzione di uno spazio per le attività oratoriali nella nuova chiesa di Santa Maria della Speranza a Olmo (PG).Prima del Triangolare hanno dato vita ad una triplice sfida le categorie Pulcini 1998-99 di Ellera,Perugia e Polisportiva Sant'Angelo.Al termine, il Sindaco di Corciano, Nadia Ginetti , insieme a Don Fabio Quaresima, Parroco della comunità interparrocchiale di Chiugiana-Ellera-Olmo e Fontana, hanno consegnato ai piccoli Atleti un ricordo composto da tre piccole medaglie raffiguranti i simboli della “ Fede,della speranza e della carità”.A sera gli organizzatori e gli sportivi si sono ritrovati all'Hotel “Conca del Sole” per partecipare a una cena organizzata dall'Hotel,dalla Gastronomia Umbra e dalla FAS Service.

lunedì 18 maggio 2009

LA PIAZZA CHIAMA

Carissimi Catechisti,vi comunico che lunedi 25 Maggio alle ore 21 presso la sala parrocchiale di Chiugiana (PG) ci sarà un incontro di tutti i catechisti per una verifica dell'anno catechistico e per organizzare la Festa del catechismo per Sabato 30 Maggio a Olmo.
Siete tutti invitati a partecipare .
Anna

domenica 17 maggio 2009

Le celebrazioni Ritiane nei giorni 21/22/23/24 maggio 2009

Programma della Festa di Santa Rita da Cascia
La festa che Cascia tributa a Santa Rita è particolarmente articolata e momenti puramente celebrativi si alternano ad ampi spazi di riflessione legati ad una liturgia che ormai conta secoli di storia. È il caso dei "giovedì di Santa Rita", una particolare devozione nata quasi trecento anni fa e mai interrotta: per i 15 giovedì antecedenti la festa del 22 maggio, si svolgono in diverse ore della giornata, incontri di fede in preparazione della festa. Questa autentica esigenza di fratellanza viene manifestata anche con il gemellaggio che, annualmente, Cascia intrattiene con una diversa città italiana o europea. Dalla città gemellata, ogni anno, nei giorni precedenti la festa di Santa Rita – solitamente una settimana prima – parte la fiaccola che gli atleti del gruppo sportivo più rappresentativo della città, portano, con lunghissime staffette, fino a Cascia, la sera del 21, sul sagrato della Basilica viene acceso il tripode. Il giorno 22 il corteo in costume storico parte da Via del Pago fino a raggiungere la Basilica dedicata alla Santa. Durante la festa viene assegnato il Riconoscimento Internazionale Santa Rita da Cascia istituito nel 1988 dal Comune di Cascia (PG) per mettere in risalto il fatto che anche oggi vi sono persone che vivono i valori del perdono, di pace, di solidarietà, di dedizione, di fede, di amore, già incarnati dall’umile donna di Roccaporena di Cascia.
21 MAGGIO - Cascia
Ore 11.00 Roseto di Cascia - Messa a dimora delle rose da parte del Sindaco e delle autorità civili e religiose di Guiguinto e delle donne premiate con il Riconoscimento Internazionale S. Rita.
Ore 16.00 Museo - Chiesa di S. Antonio - Inaugurazione mostra d’Arte Contemporanea "LuciSorgenti" e visita del percorso espositivo dislocato nel centro storico.
Ore 16.30 Basilica di S. Rita - Concelebrazione eucaristica degli agostiniani e messaggio del Padre Generale dell’Ordine P. Robert Prevost.
Ore 18.00 Solenne celebrazione del Transito di S. Rita. Presiede S. E. Mons. Jose Oliveros, Vescovo filippino di Malolos e Mons. Riccardo Fontana, Arcivescovo di Spoleto e Norcia. Al termine, consegna del "Riconoscimento Internazionale S. Rita" alle tre donne che hanno imitato le virtù di S. Rita.
Ore 19.00 Roccaporena, piazzale del Santuario - intrattenimento con il Gruppo Tamburini e la Banda di Cascia.
Ore 19.30 Roccaporena, piazzale antistante al Santuario. Prima tappa della fiaccola proveniente da Guiguinto e accensione di un tripode votivo.
Ore 20.00 Cascia e colline circostanti - Tradizionale "luminaria" con accensione di decine di migliaia di fiaccole.
Ore 20.45 Sagrato della Basilica di S. Rita - Intrattenimento musicale con la Banda Municipale di Cascia.
Ore 21.30 Arrivo sul sagrato delle autorità di Guiguinto e dei Sindaci della Valnerina e Comuni limitrofi. Sfilata dei gonfaloni accompagnati dai Tamburini di Cascia. Arrivo della fiaccola portata da una staffetta di atleti scortati da motociclisti della Valnerina e dell’Umbria, accensione del Tripode Votivo.
Ore 22.15 Piazza Garibaldi - Concerto di musica Medievale "Libre Vermell de Monserrat" Discanto Ensamble.
22 MAGGIO - Cascia
Ore 05.00 Suono festoso di tutte le campane e inizio SS. Messe.
Ore 08.00 Santa Messa presieduta dal Padre Generale dell’Ordine Agostiniano.
Ore 10.30 Basilica di S. Rita - Arrivo della processione da Roccaporena alla quale si è unito il corteo storico, con i tradizionali costumi quattrocenteschi, che rievoca episodi della vita di S. Rita.
Ore 11.00 Sagrato della Basilica - Solenne Pontificale presieduto dal Cardinale S. Em.za Cardinale Ennio Antonelli, con Vescovo di Malolos S.E. Mons. Joseo Oliveros e dagli eccellentissimi Vescovi convenuti alla festa.
Ore 12.00 Benedizione delle rose sul piazzale antistante alla Basilica.
Ore 12.30 Supplica a S. Rita davanti all’urna della Santa.
Ore 15.00 Piazza Aldo Moro - Partenza del corteo storico Ass.ne Balestrieri San Benedetto da Norcia e Gruppo Tamburini di Cascia.
Ore 16.00 Piazzale San Francesco - Prima Edizione Torneo "Tiro alla Balestra Antica da Banco" città di Cascia.
Ore 17.00 Celebrazione Eucaristica per i benefattori del Santuario.
Ore 18.00 Piazza Garibaldi - Concerto della banda musicale "Giovanni e Donato da Cascia", diretta dal maestro Francesco Montani.
Ore 21.00 Piazza S. Francesco - Manuela Aureli Show.
Ore 24.00 Grande Spettacolo Pirotecnico.
23 maggio 2009
Ore 8.00 Centro storico - Fiera di Santa Rita
Ore 10.00 Giardini m. Magrelli - Laboratorio artistico a cura del MO.I.CA. di CasciaOre 14.00 Roccaporena - Esibizione Gruppo Sbandieratori di Montefalco
Ore 15.30 Cascia piazza Garibaldi Creazioni artistiche di maestri fioristi in collaborazione con il MO.I.CA. di Cascia.
Ore 15.30 Cascia Centro storico - Esibizione Gruppo Sbandieratori di Montefalco.
Ore 21.00 Piazzale S. Francesco - Gigione e Jo Donatello in concerto.
24 maggio 2009
Ore 9.45 Piazzale Leone XIII - Festa del Roseto.
Ore 10.45 Partenza corteo storico di santa Rita accompagnato dalla banda musicale e dal gruppo Tamburini di Cascia.
Ore 11.30 Chiesa di san Francesco - Santa messa con canti eseguiti dal "Discanto Ensemble".
Ore 12.30 Piazza A. Moro - Arrivo del corteo storico di santa Rita.
Ore 14.00 Roccaporena - "Gruppo la Folkloristica di Bettolle" concerto bandistico e sfilata di majorettes.
Ore 15.30 Cascia Centro storico - "Gruppo la Folkloristica di Bettolle" concerto bandistico e sfilata di majorettes.
Ore 21.00 Piazzale San Francesco - Ballantine band in concerto.
Ore 23.30 Estrazione "Lotteria di Santa Rita".
Ore 24.00 Giochi pirotecnici.

UNO E TRINO n.° 20 del 17 Maggio 2009

venerdì 15 maggio 2009

PELLEGRINAGGIO MARIANO

La Parrocchia di:
Chiugiana-Ellera-Olmo-Fontana
-Perugia-
Organizza una giornata di Visita ai Santuari Perugini. 2 GIUGNO 2009
PROGRAMMA
Ore 8.00 Partenza dalla Libreria Tonzani
Ore 8.10 Partenza da Piazza della Croce Rossa (Ellera)
Ore 9.00 Arrivo al Santuario di Fatima (Città della Pieve)
Visita al Santuario-S.Messa-Partenza
Ore 12.30 Arrivo al Santuario delle Grondici (Panicale)
Visita al Santuario-Pranzo-Partenza
Ore 15.00 Arrivo al Santuario della Madonna di Mongiovino (Tavernelle) Visita al Santuario-S.Rosario-Partenza
Ore 20.00 Arrivo a Ellera .
Costo del Pellegrinaggio Euro 20.00 (Viaggio+Pranzo)
Per Prenotarsi telefonare entro il 27 Maggio 2009 ai numeri:
Irena Cappelletti Tel. 075/5178886
Mario Campanile Cell. 338/7622916

martedì 12 maggio 2009

LE INIZIATIVE INTERPARROCCHIALI

INIZIAMO A CONOSCERE LE SQUADRE:
La Nazionale Italiana Religiosi,
in tenuta bianco-rossa, allenata da Mister Renzo Ulivieri e diretta da Riccardo Ferrini, aiuto allenatore Don Mario Rezza Sanchez , Capitano don Roberto Biagini, giocatori : n°11, fra’ Luca Attisani, dei frati minori conventuali di Spoleto, il n°9 frà Mirko Mazzocato, il n°4 frà Pino Gravina e frà Emanuele Comlasaga. Insieme a loro al centro del campo per la foto di rito il n°1 don Marco Gasparri, il n°3 fra’ Francesco Botterio, il n°5 fra’ Diego Entali, il n° 6 frà Lorenzo Tarletti, il n°7 fra’ Edoardo Sturaro, il n°8 fra Adriano Baldo, il n°10 fra’ Alessandro Tesei, il n°12 fra’ Giuseppe Altizii, il n°13 Padre Carlo Maria Chistolini, il n°14 frà Giampiero Cognigni, il n° 15 frà Enzo Francesco Maria Iannaccone, il n°16 frà Mauro Angelici, il n°17 don Leonardo Biancalani ed il n°17 don Giuseppe Benedetti.

lunedì 11 maggio 2009

NOTIZIE DALLA CHIESA

Pellegrinaggio internazionale dei Ministranti Roma 2010 Il prossimo pellegrinaggio CIM dei ministranti e delle ministranti a Roma avrà luogo intorno al 3-4 agosto 2010.Il motto del pelegrino internazionale di Roma 2010 è:»Bere alla sorgente vera.«Organizzatori dei rispettivi viaggi sono le rispettive Diocesi o Nazioni.I ministranti di tutti i Paesi europei sono invitati a prendere nota di questa data.Informazioni aggiornate sulla programmazione da parte del CIM si potranno via via trovare su questo sito.La guida del team di preparazione è affidata al Dott. Peter Hahnen, Vice Presidente del CIM (mini@afj.de).

GRUPPI DI PREGHIERA DI S.PIO DA PIETRELCINA

Centro Gruppi di Preghiera Presentazione
Il Centro Internazionale dei Gruppi di Preghiera di Padre Pio ha sede a San Giovanni Rotondo nella "Casa Sollievo della Sofferenza". Esso, culla dei Gruppi, è ubicato al numero 172 del Viale Cappuccini, e rappresenta il centro pulsante, il riferimento ufficiale, autorevole e unico per il mondo dei Gruppi di Preghiera di Padre Pio.Esso segue la formazione, l’organizzazione e la vita dei Gruppi di Preghiera. Gli uffici del Centro svolgono tutta una serie di compiti organizzativi; amministrano, ad esempio, tutte le pratiche relative ai Gruppi di Preghiera esistenti e si occupano di registrare i nuovi Gruppi e di orientarli in tutti i passi necessari, verificando che il tutto avvenga secondo le indicazioni dello Statuto, approvato dalla Santa Sede il 3 maggio 1986.Al Centro affluiscono le relazioni e le notizie di ogni genere riguardanti le attività dei Gruppi in tutto il mondo.Il Centro è in contatto costante con i Gruppi, li assiste nelle loro iniziative, fornendo tutti i dati necessari e il materiale occorrente. Incoraggia, orienta, dissuade quando è necessario. Impartisce loro istruzioni e informazioni anche mediante circolari e comunicati. Il Centro dei Gruppi di Preghiera è sempre a disposizione degli aderenti ai Gruppi, dei pellegrini e dei devoti di San Pio che giungono a San Giovanni Rotondo.Il Presidente dell'Opera, che è anche Direttore Generale dei Gruppi di Preghiera, è a completa disposizione per tutto quanto concerne i loro problemi di organizzazione e partecipa alle loro iniziative e manifestazioni secondo le sue possibilità.

domenica 10 maggio 2009

sabato 9 maggio 2009

10 MAGGIO 2009

La festa della mamma è una ricorrenza civile diffusa in tutto il mondo che in Italia cadeva regolarmente l'8 maggio, fin quando non si decise di fissarla alla seconda domenica di maggio. In Italia fu celebrata per la prima volta nel 1957 da don Otello Migliosi ad Assisi, nel piccolo borgo di Tordibetto di cui era parroco. Migliosi la celebrò la seconda domenica di Maggio.
AUGURI A TUTTE LE MAMME DALLA REDAZIONE DEL BLOG

venerdì 8 maggio 2009

martedì 5 maggio 2009

8 MAGGIO ORE 12.00

Supplica alla Madonna di Pompei (da recitarsi l'8 maggio e la prima domenica di ottobre a mezzogiorno)
I. - O Augusta Regina delle vittorie, o Vergine sovrana del Paradiso, al cui nome potente si rallegrano i cieli e tremano per terrore gli abissi, o Regina gloriosa del Santissimo Rosario, noi tutti, avventurati figli vostri, che la bontà vostra ha prescelti in questo secolo ad innalzarvi un Tempio in Pompei, qui prostrati ai vostri piedi, in questo giorno solennissimo della festa dei novelli vostri trionfi sulla terra degl'idoli e dei demoni, effondiamo con lacrime gli affetti del nostro cuore, e con la confidenza di figli vi esponiamo le nostre miserie. Deh! da quel trono di clemenza ove sedete Regina, volgete, o Maria, lo sguardo vostro pietoso verso di noi, su tutte le nostre famiglie, sull'Italia, sull'Europa, su tutta la Chiesa; e vi prenda compassione degli affanni in cui volgiamo e dei travagli che ne amareggiano la vita. Vedete, o Madre, quanti pericoli nell'anima e nel corpo ne circondano: quante calamità e afflizioni ne costringono! O Madre, trattenete il braccio della giustizia del vostro Figliuolo sdegnato e vincete colla clemenza il cuore dei peccatori: sono pur nostri fratelli e figli vostri, che costarono sangue al dolce Gesù, e trafitture di coltello al vostro sensibilissimo Cuore. Oggi mostratevi a tutti, qual siete, Regina di pace e di perdono. Ave Maria. II. - È vero, è vero che noi per primi, benché vostri figliuoli, coi peccati torniamo a crocifiggere in cuor nostro Gesù, e trafiggiamo novellamente il vostro Cuore. Sì, lo confessiamo, siamo meritevoli dei più aspri flagelli. Ma Voi ricordatevi che sulla vetta del Golgota raccoglieste le ultime stille di quel sangue divino e l'ultimo testamento del Redentore moribondo. E quel testamento di un Dio, suggellato col sangue di un Uomo-Dio, vi dichiarava Madre nostra, Madre dei peccatori. Voi, dunque, come nostra Madre, siete la nostra Avvocata, la nostra Speranza. E noi gementi stendiamo a Voi le mani supplichevoli, gridando: Misericordia! Pietà vi prenda, o Madre buona, pietà di noi, delle anime nostre, delle nostre famiglie, dei nostri parenti, dei nostri amici, dei nostri fratelli estinti, e soprattutto dei nostri nemici, e di tanti che si dicono cristiani, e pur dilacerano il Cuore amabile del vostro Figliuolo. Pietà, deh! pietà oggi imploriamo per le nazioni traviate, per tutta l'Europa, per tutto il mondo, che torni pentito al cuor vostro. Misericordia per tutti, o Madre di Misericordia. Ave Maria. III. - Che vi costa, o Maria, l'esaudirci? Che vi costa il salvarci? Non ha Gesù riposto nelle vostre mani tutti i tesori delle sue grazie e delle sue misericordie? Voi sedete coronata Regina alla destra del vostro Figliuolo, circondata di gloria immortale su tutti i cori degli Angeli. Voi distendete il vostro dominio per quanto son distesi i cieli, e a Voi la terra e le creature tutte che in essa abitano sono soggette. Il vostro dominio si estende fino all'inferno, e Voi sola ci strappate dalle mani di Satana, o Maria. Voi siete l'Onnipotente per grazia. Voi dunque potete salvarci. Che se dite di non volerci aiutare, perché figli ingrati ed immeritevoli della vostra protezione, diteci almeno a chi altri mai dobbiamo ricorrere per essere liberati da tanti flagelli. Ah, no! Il vostro Cuore di Madre non patirà di veder noi, vostri figli, perduti. Il Bambino che noi vediamo sulle vostre ginocchia, e la mistica corona che miriamo nella vostra mano, c'ispirano fiducia che noi saremo esauditi. E noi confidiamo pienamente in Voi, ci gettiamo ai vostri piedi, ci abbandoniamo come deboli figli tra le braccia della più tenera fra le madri, ed oggi stesso, sì, oggi da Voi aspettiamo le sospirate grazie. Ave Maria. Chiediamo la benedizione a Maria. Un'ultima grazia noi ora vi chiediamo, o Regina, che non potete negarci in questo giorno solennissimo. Concedete a tutti noi l'amore vostro costante, e in modo speciale la vostra materna benedizione. No, non ci leveremo dai vostri piedi, non ci staccheremo dalle vostre ginocchia, finché non ci avrete benedetti. Benedite, o Maria, in questo momento, il Sommo Pontefice. Ai prischi allori della vostra Corona, agli antichi trionfi del vostro Rosario, onde siete chiamata Regina delle vittorie, deh! aggiungete ancor questo, o Madre: concedete il trionfo alla Religione e la pace alla umana società. Benedite il nostro Vescovo, i Sacerdoti e particolarmente tutti coloro che zelano l'onore del vostro Santuario. Benedite infine tutti gli Associati al vostro novello Tempio di Pompei, e quanti coltivano e promuovono la divozione al vostro Santo Rosario. O Rosario benedetto di Maria; Catena dolce che ci rannodi a Dio; Vincolo di amore che ci unisci agli Angeli; Torre di salvezza negli assalti d'inferno; Porto sicuro nel comune naufragio, noi non ti lasceremo mai più. Tu ci sarai conforto nell'ora di agonia; a te l'ultimo bacio della vita che si spegne. E l'ultimo accento delle smorte labbra sarà il nome vostro soave, Regina del Rosario della Valle di Pompei, o Madre nostra cara, o unico Rifugio dei peccatori, o sovrana Consolatrice dei mesti. Siate ovunque benedetta, oggi e sempre, in terra e in cielo. Così sia. Salve Regina. (vero testo della Supplica scritta dal beato Bartolo Longo)

NOTIZIE DALLA REGIONE

domenica 3 maggio 2009