
_____Colore Liturgico:Verde____
PRIMA LETTURA (Is 63,16-17.19; 64,1-7)
SECONDA LETTURA (1Cor 1,3-9)
VANGELO (Mc 13,33-37)
PILLOLE DI PAROLA
a cura di Cristina Rossini
Informatore Interparrocchiale di: Chiugiana-Ellera-Olmo-Fontana-Perugia email:santamariadellasperanzaperugia@gmail.com
_____Colore Liturgico:Verde____
PRIMA LETTURA (Is 63,16-17.19; 64,1-7)
SECONDA LETTURA (1Cor 1,3-9)
VANGELO (Mc 13,33-37)
PILLOLE DI PAROLA
a cura di Cristina Rossini
PARTENZA ORE 6.00 dalla Cartolibreria Tonzani e dalla Galleria di Ellera. Pranzo al sacco PREZZO: Euro 20,00 PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI TELEFONARE: Don Fabio Quaresima 075 - 5172106 Irene Cappelletti 075 – 5178886 Mario Campanile 329/0679602
LETTURE
Prima lettura Pr 31,10-13.19-20.30-31 La donna perfetta lavora volentieri con le sue mani. ------------------------- Dal libro dei ProverbiUna donna forte chi potrà trovarla?Ben superiore alle perle è il suo valore.In lei confida il cuore del maritoe non verrà a mancargli il profitto.Gli dà felicità e non dispiacereper tutti i giorni della sua vita.Si procura lana e linoe li lavora volentieri con le mani. Stende la sua mano alla conocchiae le sue dita tengono il fuso.Apre le sue palme al misero,stende la mano al povero.Illusorio è il fascino e fugace la bellezza,ma la donna che teme Dio è da lodare.Siatele riconoscenti per il frutto delle sue manie le sue opere la lodino alle porte della città.Parola di Dio ------------------------- Salmo responsoriale Sal 127 Beato chi teme il Signore. ___________________ Beato chi teme il Signore e cammina nelle sue vie. Della fatica delle tue mani ti nutrirai, sarai felice e avrai ogni bene. ___________________ La tua sposa come vite feconda nell’intimità della tua casa; i tuoi figli come virgulti d’ulivo intorno alla tua mensa. ___________________ Ecco com’è benedetto l’uomo che teme il Signore. Ti benedica il Signore da Sion. Possa tu vedere il bene di Gerusalemme tutti i giorni della tua vita! ___________________ Seconda lettura 1Ts 5,1-6 Non siete nelle tenebre, cosicché quel giorno possa sorprendervi come un ladro. ----------------------- Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai TessalonicésiRiguardo ai tempi e ai momenti, fratelli, non avete bisogno che ve ne scriva; infatti sapete bene che il giorno del Signore verrà come un ladro di notte. E quando la gente dirà: «C’è pace e sicurezza!», allora d’improvviso la rovina li colpirà, come le doglie una donna incinta; e non potranno sfuggire. Ma voi, fratelli, non siete nelle tenebre, cosicché quel giorno possa sorprendervi come un ladro. Infatti siete tutti figli della luce e figli del giorno; noi non apparteniamo alla notte, né alle tenebre. Non dormiamo dunque come gli altri, ma vigiliamo e siamo sobri.Parola di Dio ------------------------ Canto al Vangelo(Gv 15,4.5) Alleluia, alleluia. Rimanete in me e io in voi, dice il Signore, chi rimane in me porta molto frutto. Alleluia. ------------------------ + Dal Vangelo secondo Matteo In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Avverrà come a un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni. A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, secondo le capacità di ciascuno; poi partì. Subito colui che aveva ricevuto cinque talenti andò a impiegarli, e ne guadagnò altri cinque. Così anche quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagnò altri due. Colui invece che aveva ricevuto un solo talento, andò a fare una buca nel terreno e vi nascose il denaro del suo padrone. Dopo molto tempo il padrone di quei servi tornò e volle regolare i conti con loro. Si presentò colui che aveva ricevuto cinque talenti e ne portò altri cinque, dicendo: “Signore, mi hai consegnato cinque talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinque”. “Bene, servo buono e fedele – gli disse il suo padrone –, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone”. Si presentò poi colui che aveva ricevuto due talenti e disse: “Signore, mi hai consegnato due talenti; ecco, ne ho guadagnati altri due”. “Bene, servo buono e fedele – gli disse il suo padrone –, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone”. Si presentò infine anche colui che aveva ricevuto un solo talento e disse: “Signore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso. Ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra: ecco ciò che è tuo”. Il padrone gli rispose: “Servo malvagio e pigro, tu sapevi che mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e così, ritornando, avrei ritirato il mio con l’interesse. Toglietegli dunque il talento, e datelo a chi ha i dieci talenti. Perché a chiunque ha, verrà dato e sarà nell’abbondanza; ma a chi non ha, verrà tolto anche quello che ha. E il servo inutile gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”».Parola del Signore.Salmo responsoriale Sal 26
Seconda lettura Rm 5,5-11-Giustificati nel suo sangue, saremo salvati dall’ira per mezzo di lui.
Canto al Vangelo (Gv 6,40
Vangelo Gv 6,37-40 Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno.
MONIZIONE AMBIENTALE La liturgia di oggi ripropone il mistero che è seminato nell’essere di ogni uomo, mistero della morte. Attraverso l’amore di Cristo e la nostra comunione con Lui, noi siamo conquistati alla vita e siamo in qualche modo resi divini e infiniti. Il valore dell’uomo va al di là dei beni che possiede, che finiscono con la morte umana. Cristo, attraversando la nostra morte, la vince e irradia in noi la vita divina. MONIZIONE ALLA PRIMA LETTURA Il nucleo tematico del Libro di Giobbe non è tanto il problema del male, quanto piuttosto la riflessione sulla vera Fede, contro tutti i surrogati teologici e filosofici. Giobbe, a metà del suo tempestoso contendere con Dio, intravede un barlume di Speranza; ridotto poi vicino alla tomba, avverte la Parola giudicatrice e liberatrice di Dio. MONIZIONE ALLA SECONDA LETTURA L’amore che Dio ha per noi si rivela nella morte di Cristo. Questo sacrificio non è compiuto per persone meritevoli e giuste, ma per peccatori e ribelli. Attraverso quel sangue effuso per amore passa la nostra salvezza, si apre la nostra giustificazione. Non ci resta che attendere, pieni di Speranza, la salvezza escatologica, cioè la partecipazione anche alla Risurrezione di Cristo. MONIZIONE AL VANGELO Gesù ci mostra la volontà del Padre: che tutti gli uomini abbiano la sua stessa Vita, e per questo siano risuscitati nella comunione finale con Lui. Chi crede nel Figlio, ha già ora la Vita Eterna, che sarà portata a pienezza nella Risurrezione escatologica. La salvezza presente e futura è conseguenza della comunione personale con il Figlio mediante la Fede.
LITURGIA DELLA PAROLA