sabato 9 giugno 2012

PILLOLE DI PAROLA a cura di Cristina Rossini

                  SOLENNITA’ DEL SANTISSIMO CORPO E SANGUE DI CRISTO
10 GIUGNO 2012

 MONIZIONE AMBIENTALE
L’Eucaristia istituita da Gesù Cristo stesso durante l’ultima cena con i suoi apostoli, è l’offerta del Suo Corpo e del Suo Sangue nelle forme del pane e del vino, come sacrificio a Dio Padre per la redenzione di tutta l’umanità.
Durante la celebrazione di quella sua Pasqua ha raccomandato a chi era con lui e a tutti noi di perpetuare quel sacrificio ripetendo quei gesti e quelle parole che grazie allo Spirito Santo sono e saranno sempre i SUOI gesti e le SUE parole.
Abbiamo così la certezza della sua presenza reale, viva e vera in mezzo a noi per tutti i nostri giorni.
Quel Pane eucaristico che oggi cammina per le strade della nostra comunità è segno di Cristo che cammina per le strade della nostra vita.

 MONIZIONE ALLA PRIMA LETTURA
Il rito sacrificale d’olocausto sigilla il patto che il Signore ha voluto stipulare con il suo popolo. Dio offre il dono della libertà e della sua presenza, Israele risponde con il suo impegno etico ed esistenziale. Il sangue asperso sull’altare, simbolo di Dio, e sul popolo, lega i due contraenti con un vincolo di vita indissolubile.

 MONIZIONE ALLA SECONDA LETTURA
Cristo sommo sacerdote ricalca tutti i temi dell’alleanza sinaitica, ma, a differenza di Mosè, non celebra in una tenda materiale, ma nella tenda del suo corpo e non usa sangue di capri e di vitelli, ma versa il suo sangue per una liberazione e una redenzione eterna.

 MONIZIONE AL VANGELO
Nella sua ultima cena pasquale Gesù sostituisce al cibo per i commensali il suo stesso corpo, operando così la remissione dei peccati dell’umanità. L’Eucaristia è la nostra Pasqua qui sulla terra, in attesa della Pasqua del cielo. Ogni volta che la celebriamo pregustiamo il banchetto del regno celeste.

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