giovedì 27 marzo 2008

CELEBRIAMO I SACRAMENTI

UNZIONE DEGLI INFERMI

Il dolore e la malattia fanno parte del mistero dell'uomo sulla terra. Certo, è giusto lottare contro la malattia, perché la salute è un dono di Dio. Ma è importante anche saper leggere il disegno di Dio quando la sofferenza bussa alla nostra porta. La «chiave» di tale lettura è costituita dalla Croce di Cristo. Il Verbo incarnato si è fatto incontro alla nostra debolezza assumendola su di sé nel mistero della Croce. Da allora ogni sofferenza ha acquistato una possibilità di senso, che la rende singolarmente preziosa. Da duemila anni, dal giorno della Passione, la Croce brilla come somma manifestazione dell'amore che Iddio ha per noi. Chi sa accoglierla nella sua vita sperimenta come il dolore, illuminato dalla fede, diventi fonte di speranza e di salvezza. (Giovanni Paolo II - Giubileo dei malati e degli operatori sanitari 11 febbraio 2000)

Gesù verso gli ammalati ha usato sempre tanta attenzione, bontà e dolcezza, e a loro favore ha operato molti miracoli. Continua ancor oggi a donare conforto e a compiere sorprendenti guarigioni, specialmente per mezzo della Madonna. Ebbene, lo stesso Gesù ha provveduto affinché nelle malattie gravi e nel concludersi di una vita ci fosse una sorgente di grazie: il Sacramento dell’Unzione degli infermi, che nel passato veniva impropriamente chiamata Estrema Unzione.

Il sacramento dell'unzione degli infermi viene conferito, su richiesta, alle persone malate o anziane.

Per informazioni e modalità rivolgersi al Parroco. (Don Fabio Quaresima, cell.393/387622916)

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