
Cristina Rossini in:
Pillole di Parola
PRIMA LETTURA: Is 55,1-3
SALMO RESPONSORIALE: dal Salmo 144
SECONDA LETTURA: Rm 8,35.37-39
CANTO AL VANGELO: Mt 4,4b
VANGELO: Mt 14,13-21
La simbologia del cibo è una delle componenti fondamentali di tutte le culture. Attraverso il banchetto si comunica la gioia nuziale, quella di una nascita, si comunica il lutto, si rinforza l’amicizia, si stabiliscono contatti di lavoro, si celebrano rituali ufficiali.
Questo è il tema della liturgia della Parola di oggi che viene a ricordarci che solo Dio ha potuto da sempre provvedere al nutrimento di ogni creatura, e Gesù Cristo in modo particolare si è fatto egli stesso cibo per tutti noi.
PRIMA LETTURA
“ASCOLTATEMI e mangerete cose buone e cibi succulenti”, questo proclama il profeta a nome di Dio, ed insiste sulla gratuità del cibo e della bevanda offerti. Le acque diventano così l’emblema della vita, dello Spirito e della libertà donati dal Signore agli esuli che stanno per ritornare alla loro terra e ritrovare nel Tempio ricostruito di Gerusalemme la sorgente d’acqua viva. Il vino e il latte sono segni della fertilità, il pane è il sostegno primario e i cibi succulenti evocano il banchetto messianico.
SECONDA LETTURA
Paolo proclama l’assoluta totalità dell’unione tra il fedele e l’amore di Cristo. Anche le energie demoniache ostili all’uomo si devono arrestare di fronte a questa intimità d’amore tra l’uomo redento e il suo Dio. Solo l’uomo può spezzare con la sua libertà questo legame. Dio lo attenderà sempre perché ritorni a rifiorire l’amore.
VANGELO
La simbologia del cibo ha il suo apice nella narrazione della moltiplicazione dei pani. Agli occhi di Matteo quella mensa nel deserto diventa l’anticipazione della cena eucaristica. Attorno a quei pani si distende una folla affamata per la quale Gesù prova COMPASSIONE, quel pane diventa segno di valori più alti, oltre al nutrimento per il corpo diventa cibo per lo spirito, il pensiero va quindi al Pane della Parola elemento indispensabile per la crescita di tutti noi. I discepoli che, invitati da Gesù, portano i cinque pani e i due pesci dei quali Gesù stesso si serve per moltiplicarli,rappresentano tutti noi, che mettendo a disposizione del Signore la nostra pochezza, permettiamo a Lui di trasformarla in cose veramente grandi.
RITI DI INTRODUZIONE
SALUTO
C – Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
T – Amen.
C – La pace, la carità e la fede da parte di Dio, nostro Padre, e del Signore nostro Gesù Cristo sia con tutti voi.
T – E con il tuo spirito.
ATTO PENITENZIALE
C – Fratelli e sorelle, radunati in questa Pasqua settimanale per ristorarci e nutrirci alla Mensa della Parola e del Pane di vita, manifestiamo al Signore la nostra fame e sete di Lui e l’arsura che brucia il cuore umano quando abbandoniamo la sorgente d’acqua viva per dissetarci alle cisterne screpolate del peccato.
A Lui che è misericordia infinita confessiamo le nostre colpe e chiediamo umilmente perdono.
- Signore Gesù, tu ci mostri che il Padre è per noi Provvidenza: [abbi pietà di noi] T – Signore, pietà!
- Cristo, Maestro di conversione e di comunione, che ci insegni a spezzare il pane e a condividerlo, [abbi pietà di noi] T – Cristo, pietà!
- Signore, sorgente infinita di Amore e di carità, che ci attiri a te e moltiplichi per noi il cibo di vita eterna, [abbi pietà di noi] T – Signore, pietà!
-
C – Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. T – Amen.
GRANDE DOSSOLOGIA
COLLETTA
C - Mostraci la tua continua benevolenza, o Padre, e assisti il tuo popolo, che ti riconosce suo pastore e guida; rinnova l'opera della tua creazione e custodisci ciò che hai rinnovato. Per il nostro Signore Gesù Cristo... T - Amen.
LITURGIA DELLA PAROLA
PRIMA LETTURA: Is 55,1-3
Venite e mangiate.
SALMO RESPONSORIALE: dal Salmo 144
Rit. Apri la tua mano, Signore, e sazia ogni vivente.
Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore. / Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature.
Gli occhi di tutti a te sono rivolti in attesa
e tu dai loro il cibo a tempo opportuno.
Tu apri la tua mano / e sazi il desiderio di ogni vivente.
Giusto è il Signore in tutte le sue vie
e buono in tutte le sue opere.
Il Signore è vicino a chiunque lo invoca,
a quanti lo invocano con sincerità.
SECONDA LETTURA: Rm 8,35.37-39
Nessuna creatura potrà mai separarci dall’amore di Dio, che è in Cristo.
CANTO AL VANGELO: Mt 4,4b
Alleluia, alleluia.
Non di solo pane vivrà l’uomo,
ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.
Alleluia.
VANGELO: Mt 14,13-21
Tutti mangiarono e furono saziati.
PROFESSIONE DI FEDE
PREGHIERA DEI FEDELI
C – Fratelli e sorelle, ci siamo nutriti in abbondanza alla mensa della Parola e tra poco saremo nutriti del Pane di vita. Eleviamo con fiducia la nostra preghiera affinché il Signore mostri ancora la sua compassione per l’umanità affamata ed assetata e su tutti splenda la misericordia del Padre.
L - Preghiamo insieme e diciamo: Saziaci di te, Signore!
1. Ci hai detto: «Porgete l’orecchio.., ascoltate e voi vivrete». Aprici, Signore, la mente ed il cuore, perché sappiamo essere una Chiesa attenta ad ogni cenno della tua volontà, una Chiesa che vive del dono ricevuto in un perenne rendimento di grazie e in una condivisione con tutti. Ti preghiamo.
2. Ci hai detto: «Nessuna creatura potrà mai separarci dall’amore di Dio». Rendici forti, Signore, perché molti vogliono strapparci da te: le tribolazioni della vita; le persecuzioni, quelle cruente e quelle dell’ironia; le proposte allettanti; i miraggi di felicità; le ideologie insensate. Fa’ che non venga meno la nostra fede. Ti preghiamo.
3. Ci hai detto: «Date loro voi stessi da mangiare». Concedi, Signore, alla tua Chiesa di essere esperta in umanità, raggio vivente della tua carità, sorella e madre nella condivisione dei tuoi doni. Per la sua capacità di accogliere e di distribuire, fa’ che divenga educatrice di figli generosi nel portare gli uni i pesi degli altri, esemplari nel servizio e nel dono di se stessi. Ti preghiamo.
4. Ci hai detto che apri la tua mano e sazi la fame di ogni vivente: sfama questo nostro mondo del dono della Pace, che solo tu puoi dare. Il rumore della guerra, delle armi e della distruzione sia placato dal tuo Amore e della tua Misericordia. Ferma la mano assassina di coloro che, mossi da fanatismo e odio, seminano terrore e morte; converti i loro cuori a pensieri di riconciliazione e di pace, perché sappiano riconoscerti quale “Dio della Vita”. Ti preghiamo.
5. Ci hai detto: «Tutti mangiarono e furono saziati». Sono infinite, Signore, le povertà fisiche e morali, culturali e spirituali; solo il tuo aiuto può renderci in grado di saziare la fame di vita, di felicità e di amore. Sostieni gli sforzi dei credenti e di tutti gli uomini di buona volontà perché ogni forma di miseria conosca l’abbondanza dei tuoi doni. Ti preghiamo.
C – Benedetto sei Tu, Dio Padre nostro, per la mensa abbondante che anche oggi offri a tutti. Fa’ che ciascuno di noi possa nutrirsi del pane moltiplicato e ringraziarti con una vita spesa a servizio del bene e della gioia del mondo. Per Cristo nostro Signore. T - Amen.
LITURGIA EUCARISTICA
PRESENTAZIONE DEI DONI
G – Il pane materiale non basta per saziare la nostra fame: abbiamo bisogno del pane sostanzioso del Corpo e Sangue di Cristo.
Anche se abbiamo poco da offrire, presentiamo al Signore i semplici doni del pane e del vino, certi che se li offriamo con amore, Dio li moltiplicherà per tutti.
SULLE OFFERTE
C - Santifica, o Dio, i doni che ti presentiamo e trasforma in offerta perenne tutta la nostra vita in unione alla vittima spirituale, il tuo servo Gesù, unico sacrificio a te gradito. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. T – Amen.
PREFAZIO della Santissima Eucaristia III
e PREGHIERA EUCARISTICA V/C
ANAMNESI
C – Mistero della fede.
T – Annunciamo la tua morte, Signore,
proclamiamo la tua risurrezione,
nell’attesa della tua venuta.
PREGHIERA DEL SIGNORE
C – Il pane quotidiano che domandiamo nel Padre è ciò che riceviamo ogni giorno da Dio, ciò che egli pone tra le nostre mani perché lo condividiamo con tutti. Preghiamo con le parole di Gesù perché passiamo dal dono ricevuto al dono condiviso.
Diciamo insieme: T - Padre nostro...
SCAMBIO DI PACE
D – La pace è dono di Dio e, come ogni suo dono, non può restare chiusa ma ha bisogno di diffondersi attorno a noi. Perché possiamo presentarci alla mensa del Signore con un cuore solo, scambiatevi con sincerità un segno di pace.
COMUNIONE
G – «Ci hai mandato, Signore, un pane del cielo»!
Accostiamoci con fiducia alla Mensa dell’Eucaristia «per gustare la dolcezza del Signore» (Sal 26,4).
Qui è la fonte dell'Amore di Dio: l'Amore che uno beve a questa fonte «diventerà in lui sorgente di acqua che zampilla per la vita eterna» (Gv 4,14)... e allora, «chi ci separerà dall'amore di Cristo?».
Dopo aver speso la vita, il tempo e ogni altra cosa per inseguire traguardi che non ci hanno mai appagato, ecco che gratuitamente ci è offerto l'amore di Cristo come l'unica realtà in grado di esaurire ogni nostra fame, ogni nostra sete di felicità. Accettiamo il dono che ci viene offerto e «né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire, né potenze, né altezze né profondità, né alcun'altra creatura potrà mai separarci dall'amore di Dio, in Cristo Gesù, nostro Signore»!
RINGRAZIAMENTO ALLA COMUNIONE
* G – Tu sai riconoscere i bisogni veri,
le attese profonde della gente che ti cerca,
tu vedi tante sofferenze e tante pene
e vuoi raggiungere tutti col tuo amore.
Ecco perché non ti sottrai alle richieste della folla;
tu vuoi dare una risposta alla sua sete di felicità,
al suo desiderio di DIo e liberarla da tutti quei mali
che pesano sulle sue spalle e tolgono la possibilità di sperare.
Tu non ignori la stanchezza, lo sfinimento dei corpi
e, mentre sazi gli spiriti, dai una risposta anche alla fame fisica,
a quella che si fa sentire afferrando in modo brutale lo stomaco.
Cosi offri a tutti una parola che illumina e consola,
ma anche un cibo che permette di andare avanti,
di riprendere il cammino.
Cosi dimostri di prendere sul serio gli interrogativi
che ci poniamo dentro, le ferite dell’anima,
ma anche le esigenze del corpo,
i problemi concreti della vita quotidiana.
Non per esonerarci dal fare la nostra parte,
ma per rivelarci un amore che ci accompagna in ogni frangente.
RITI DI CONCLUSIONE
DOPO LA COMUNIONE
C - Accompagna con la tua continua protezione, Signore, il popolo che hai nutrito con il pane del cielo, e rendilo degno dell'eredità eterna. Per Cristo nostro Signore.
T – Amen.
BENEDIZIONE E CONGEDO
C - Il Signore sia con voi. T – E con il tuo spirito.
C – Concedi ai tuoi fedeli, Signore, l’abbondanza dei tuoi doni: la salute del corpo e dello spirito, la concordia fraterna e la pace, la gioia di servirti nella santa Chiesa. Per Cristo nostro Signore. T - Amen.
C – E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio + e Spirito Santo, discenda su di voi e con voi rimanga sempre.
T – Amen.
D – Il pane moltiplicato dalla provvidenza di Dio sia spezzato nella carità e la comunione ai santi Misteri ci apra al dialogo e al servizio verso tutti gli uomini.
Portate a tutti l’Amore del Signore, che abbiamo ricevuto in abbondanza! Andate in pace. T - Rendiamo grazie a Dio.
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