
Offrire “un pieno supporto alle persone colpite dalla drammatica vicenda” e “garantire una presenza costante nei centri colpiti, a fianco delle vittime del terremoto, soprattutto nelle prossime settimane”: con questo intento si è mobilitata l'Associazione guide e scout cattolici italiani (Agesci) della regione Umbria, attivata fin dalla scorsa notte dal Dipartimento della Protezione civile. “Subito dopo la notizia del sisma – si legge in una nota -, la segreteria regionale e il settore Emergenza e Protezione civile dell'Agesci Umbria, in coordinamento con l'Agesci nazionale, hanno allertato tutti i capi scout della regione per possibili attività di servizio nelle zone terremotate”. Già ieri sera l’Agesci umbra aveva attivato cinque squadre composte da una media di sette/otto adulti, capi di tutte le zone dell'Umbria, da Perugia a Terni, da Todi a Foligno. Due squadre sono arrivate in Abruzzo già ieri e le altre sono in partenza nelle prossime ore. Molti anche i ragazzi dei clan dell'Umbria - giovani tra i 16 e i 20 anni membri dei gruppi Agesci umbri - che hanno espresso la volontà di essere d'aiuto alle persone colpite dal sisma. Per adesso, però, partiranno solo gli adulti maggiorenni che ricoprono il ruolo di capo educatore nelle varie unità.
Comunicato SIR
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