Informatore Interparrocchiale di: Chiugiana-Ellera-Olmo-Fontana-Perugia email:santamariadellasperanzaperugia@gmail.com
sabato 31 ottobre 2009
1 NOVEMBRE 2009 FESTIVITA' DI TUTTI I SANTI
martedì 27 ottobre 2009
sabato 24 ottobre 2009
XXX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

venerdì 23 ottobre 2009
lunedì 19 ottobre 2009
sabato 17 ottobre 2009
XXIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

MONIZIONE AMBIENTALE
La salvezza è frutto d’amore più che di sacrifici. La liturgia della Parola di oggi è percorsa dalla presenza di Cristo che dona la vita eterna a tutti noi non tanto con il dolore quanto piuttosto con l’amore che da senso al dolore e alla sofferenza. Cristo è il servo sofferente, Cristo è il sacerdote che sa compatire le nostre infermità, Cristo è il servo di tutti fino al punto di donare la propria vita per salvarci. Si è cristiani non per privilegio o per merito, ma per servizio. Le leggi che regolano la nostra fede non sono quelle economiche, ma sono quelle del cuore.
MONIZIONE ALLA PRIMA LETTURA
Is 53,10-11
Al centro della scena compare un personaggio misterioso: il Servo, cioè collaboratore del Signore, la sua esistenza è pura Grazia in quanto è una presenza viva nel mondo morto e desolato del peccato umano. È sfigurato dal dolore e disprezzato dalla società che teme il suo contagio. Ma la sua vita e la sua morte sono state il sacrificio espiatorio per tutti, il suo essere servo ha valso la nostra riconciliazione con Dio.
MONIZIONE ALLA SECONDA LETTURA
Eb 4,14-16
Cristo si è fatto vicino a noi per recuperarci a Dio. Questa funzione mediatrice è per eccellenza sacerdotale, ed è così che egli diviene il Perfetto Sacerdote. A lui l’umanità peccatrice si rivolge certa di trovare non un sovrano che domina, ma un Signore che salva.
MONIZIONE AL VANGELO
Mc 10,35-45
Il codice dell’autorità e della responsabilità cristiana è antitetico rispetto a quello politico basato sul dominio, sul primato e spesso sullo sfruttamento. Ai figli di Zebedeo che rivendicano potere e privilegi, Gesù propone una vita di immolazione e di donazione. Anziché assicurare loro posti d’onore nel regno messianico chiederà loro disponibilità totale nei confronti dei fratelli. L’autorità che Gesù comunica a Giacomo, a Giovanni e a tutti noi, non è un dominio, ma dono dato da Dio per un servizio.