Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Verde
PILLOLE DI PAROLA
a cura di Cristina Rossini
MONIZIONE AMBIENTALE
Tra il regno della ricchezza e il Regno di Dio c’è opposizione assoluta.
La liturgia di oggi ci indirizza un messaggio duro e facile al tempo stesso, severo nell’esigenza della rinuncia ma gioioso nella donazione perché sostenuta da Dio stesso. È la grazia divina infatti che rende possibile anche ciò che sembra assurdo e impossibile. La radicalità del Vangelo ci dice che non basta svuotare il cuore dall’io, dalle cose e dalle ricchezze, bisogna riempirlo di Dio, della vita, della Sapienza, dell’infinito.
MONIZIONE ALLA PRIMA LETTURA (Sap 7,7-11)
Sfilano davanti al re Salomone, emblema del perfetto sapiente e uomo politico, i beni materiali: scettri, troni, ricchezze, gemme, oro, argento, salute, bellezza e la stessa luce. Eppure tutte queste realtà sono inconsistenti come una manciata di sabbia se comparate con la Sapienza, cioè la presenza di Dio che arricchisce l’uomo fino alla sua profondità.
MONIZIONE ALLA SECONDA LETTURA (Eb 4,12-13)
La Parola di Dio è sempre provocazione, è spada che penetra, è pioggia che feconda, è rivelazione. La misura della nostra autentica accettazione e comprensione della stessa è verificabile vello sconvolgimento che porta nella nostra vita. Non basta possedere la Bibbia, bisogna leggerla, non basta leggerla, bisogna crederla, non basta crederla, bisogna viverla e innamorarsi di lei.
MONIZIONE AL VANGELO (Mc 10,17-30)
I beni materiali posseduti in abbondanza sono uno schermo invalicabile che ostacola la conversione e la sequela di Cristo. Per seguire Gesù non basta il distacco e la rinuncia ad ogni forma di ricchezza, quella ricchezza deve diventare lo strumento per sollevare coloro che soffrono, per trasformare la vita sociale. I beni materiali che di per se sono morti devono diventare vita, liberazione, gioia, speranza. Tutto questo si può ottenere per il miracolo operato dalla Grazia divina a cui nulla è impossibile.
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