sabato 24 ottobre 2009

XXX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Grado della Celebrazione: DOMENICA Colore liturgico: Verde PILLOLE DI PAROLA a cura di Cristina Rossini
MONIZIONE AMBIENTALE
Ogni incontro con Dio è una vocazione che fa iniziare un cammino con lui. Solo chi rimane inerte e ancorato alla propria esistenza non vuole invocare il Signore Gesù e quindi non lo incontra. Basta saper attendere con disponibilità, anche nei momenti più oscuri, anche quando ci si sente ai margini, anche quando sembra che tutto sia ostile, perché imprevista risuonerà quella voce che ha il potere di far rialzare, di trascinare, di coinvolgere, di cambiare la vita.
MONIZIONE ALLA PRIMA LETTURA
La comunità del popolo di Dio non è fata di forti, di potenti, di autosufficienti, ma di poveri, di ciechi, di zoppi. È a loro che è rivolto il volto paterno di Dio e da loro nasce la nuova umanità redenta. È con loro che il Signore costituisce la sua famiglia. E sarà la sua azione efficace a trasformare quella massa di miseri e di vittime in un popolo gioioso e glorioso.
MONIZIONE ALLA SECONDA LETTURA
Il sacerdote Gesù è mediatore perfetto tra l’umanità fragile e la grandezza di Dio proprio perché è sia uomo sia figlio di Dio. Egli comprende e compatisce le nostre miserie perché le ha vissute, così la funzione sacerdotale di Cristo risorto diventa lo strumento di liberazione per la miseria e a debolezza dell’umanità intera.
MONIZIONE AL VANGELO
Sotto la superficie esteriore della guarigione di Bartimeo si cela un segno più profondo, con quella fisica viene cancellata anche la cecità interiore. Una volta guarito,il cieco, non resta più ai margini della strada, ma con slancio segue Gesù nel suo destino di morte e di gloria. La storia di un miracolo diventa così la storia di una vocazione alla fede e al discepolato.

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