venerdì 10 ottobre 2008

XXVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Grado della Celebrazione: DOMENICA Colore liturgico: Verde PILLOLE DI PAROLA a cura di Cristina Rossini

MONIZIONE AMBIENTALE

La moda dei fast-food oltre che rovinare lo stomaco rovina anche lo stile delle relazioni umane, corrompe il gusto del palato e il gusto della mente. Il cibo in tutte le civiltà non è solo un elemento di sopravvivenza ma è un grande strumento di comunicazione tanto da poter affermare che l’uomo è ciò che mangia. La Bibbia ci offre una vasta gamma di momenti fondamentali della vita esaltati e valorizzati da un pranzo a cominciare dalla circoncisione, gli anniversari, le alleanze familiari, le feste stagionali, il fidanzamento, le nozze e perfino i funerali. Il banchetto diventa allora il simbolo dei doni generosi di Dio, della Sua salvezza largamente offerta a tutti. Dio ci apre la sua casa, ci imbandisce i cibi più prelibati, ci vuole commensali con Lui.

MONIZIONE ALLA PRIMA LETTURA

Sul monte Sion il Signore prepara un pranzo sontuoso, regale, gli invitati sono tutti gli uomini senza distinzione; essi però prima di accedere al banchetto devono far cadere dagli occhi la loro cecità, è il velo delle lacrime che appanna la vista, è la miseria umana che deve essere annientata. Anzi muore la stessa morte, e si apre un orizzonte di felicità e di speranza per gli invitati che sono posti sotto la guida della mano del Signore.

MONIZIONE ALLA SECONDA LETTURA

La dura vita del missionario ha insegnato a Paolo la totale disponibilità alla volontà di Dioche ora lo rende povero ed ora ricco, ora sazio e poco dopo affamato, ora nell’abbondanza e poi nella miseria. Ma c’è nell’interno dell’apostolo come un cuore che sempre batte e sempre sostiene il suo organismo e la sua avventura apostolica, è Cristo colui che da la forza

MONIZIONE AL VANGELO

Per spiegare il regno dei cieli Gesù lo paragona ad un solenne banchetto nuziale a cui si accede dietro invito speciale. Davanti al pranzo di salvezza e di amore offerto da Cristo ci può essere anche un rifiuto. Ma ecco la svolta insospettata, il pranzo di Dio non è sospeso, l’offerta non si spegne anzi risuona per quegli strani personaggi che nessuno vorrebbe avere accanto durante un banchetto servito su bianchi lini e con portate raffinate. È tutto un mondo di poveri, di emarginati e di esclusi dai pranzi ufficiali. Ma anche tra di tutti loro può nascere un dramma, può esserci il falso discepolo che solo Gesù sa smascherare, è colui che ha messo solo una toppa nuova su un vestito vecchio. Senza mutamento di abito, cioè senza conversione del cuore non si può partecipare al banchetto della comunione con Dio.

INIZIO DELLA LITURGIA Antifona d'ingresso Se consideri le nostre colpe, Signore, chi potrà resistere? Ma presso di te è il perdono, o Dio di Israele. (Sal 130,3-4) Colletta Ci preceda e ci accompagni sempre la tua grazia, Signore, perché, sorretti dal tuo paterno aiuto, non ci stanchiamo mai di operare il bene. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Prima lettura Is 25,6-10aIl Signore preparerà un banchetto, e asciugherà le lacrime su ogni volto. Dal libro del profeta Isaìa Preparerà il Signore degli esercitiper tutti i popoli, su questo monte,un banchetto di grasse vivande,un banchetto di vini eccellenti,di cibi succulenti, di vini raffinati.Egli strapperà su questo monteil velo che copriva la faccia di tutti i popolie la coltre distesa su tutte le nazioni.Eliminerà la morte per sempre.Il Signore Dio asciugherà le lacrime su ogni volto,l’ignominia del suo popolofarà scomparire da tutta la terra,poiché il Signore ha parlato.E si dirà in quel giorno: «Ecco il nostro Dio;in lui abbiamo sperato perché ci salvasse.Questi è il Signore in cui abbiamo sperato;rallegriamoci, esultiamo per la sua salvezza,poiché la mano del Signore si poserà su questo monte». Parola di Dio Salmo responsoriale Sal 22 Abiterò per sempre nella casa del Signore. Il Signore è il mio pastore:non manco di nulla.Su pascoli erbosi mi fa riposare,ad acque tranquille mi conduce.Rinfranca l’anima mia. Mi guida per il giusto camminoa motivo del suo nome.Anche se vado per una valle oscura,non temo alcun male, perché tu sei con me.Il tuo bastone e il tuo vincastromi danno sicurezza.Davanti a me tu prepari una mensasotto gli occhi dei miei nemici.Ungi di olio il mio capo;il mio calice trabocca.Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagnetutti i giorni della mia vita,abiterò ancora nella casa del Signoreper lunghi giorni. Seconda lettura Fil 4,12-14.19-20Tutto posso in colui che mi dà forza. Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési Fratelli, so vivere nella povertà come so vivere nell’abbondanza; sono allenato a tutto e per tutto, alla sazietà e alla fame, all’abbondanza e all’indigenza. Tutto posso in colui che mi dà la forza. Avete fatto bene tuttavia a prendere parte alle mie tribolazioni. Il mio Dio, a sua volta, colmerà ogni vostro bisogno secondo la sua ricchezza con magnificenza, in Cristo Gesù. Al Dio e Padre nostro sia gloria nei secoli dei secoli. Amen. Parola di Dio Canto al Vangelo (Ef 1,17-18) Alleluia, alleluia. Il Padre del Signore nostro Gesù Cristo illumini gli occhi del nostro cuore per farci comprendere a quale speranza ci ha chiamati Alleluia. Vangelo Mt 22,1-14Tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze. + Dal Vangelo secondo Matteo In quel tempo, Gesù, riprese a parlare con parabole [ai capi dei sacerdoti e ai farisei] e disse: «Il regno dei cieli è simile a un re, che fece una festa di nozze per suo figlio. Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non volevano venire. Mandò di nuovo altri servi con quest’ordine: Dite agli invitati: “Ecco, ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e gli animali ingrassati sono già uccisi e tutto è pronto; venite alle nozze!”. Ma quelli non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari; altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero. Allora il re si indignò: mandò le sue truppe, fece uccidere quegli assassini e diede alle fiamme la loro città. Poi disse ai suoi servi: “La festa di nozze è pronta, ma gli invitati non erano degni; andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze”. Usciti per le strade, quei servi radunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni, e la sala delle nozze si riempì di commensali. Il re entrò per vedere i commensali e lì scorse un uomo che non indossava l’abito nuziale. Gli disse: “Amico, come mai sei entrato qui senza l’abito nuziale?”. Quello ammutolì. Allora il re ordinò ai servi: “Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”. Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti». Parola del Signore. Preghiera dei fedeli Rivolgiamo le nostre preghiere al Padre, perché asciughi dal nostro volto ogni lacrima e ci accolga al suo banchetto eterno, donandoci la salvezza e la felicità eterna. Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore. 1. Perché la Chiesa annunci con gioia al mondo che Dio ha preparato per gli uomini un banchetto nuziale, la vita eterna, e che li attende per condividere con loro la felicità. Preghiamo. 2. Perché chi regge le sorti delle nazioni si orienti a pensieri e progetti di pace e di solidarietà, impegnandosi a costruire per tutti una società migliore. Preghiamo. 3. Perché nel cuore di ogni uomo, catturato e oppresso dagli affanni terreni, rinasca la speranza nella misericordia di Dio e nella vita beata. Preghiamo. 4. Perché i giovani attirati dal consumismo, dall’edonismo e dall’individualismo scoprano la bellezza dell’impegno solidale per gli altri, specialmente per i più poveri e deboli. Preghiamo. 5. Per tutti noi, affinché ci rivestiamo degli abiti della fede autentica e della carità operosa, della speranza che non delude. Preghiamo. O Padre, che ci hai raccolti nella Chiesa, comunità dei credenti, rendici forti per affrontare le prove della vita, testimoniando al mondo che la fede nel tuo nome conduce alla consolazione, in attesa del banchetto eterno nei cieli. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. Preghiera sulle offerte Accogli, Signore, le nostre offerte e preghiere, e fa’ che questo santo sacrificio, espressione perfetta della nostra fede, ci apra il passaggio alla gloria del cielo. Per Cristo nostro Signore. Antifona di comunione I ricchi impoveriscono e hanno fame, ma chi cerca il Signore non manca di nulla. (Sal 34,11) Preghiera dopo la comunione Padre santo e misericordioso, che ci hai nutriti con il corpo e sangue del tuo Figlio, per questa partecipazione al suo sacrificio donaci di comunicare alla sua stessa vita. Egli vive e regna nei secoli dei secoli

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