Grado della Celebrazione: DOMENICA

Colore liturgico: Verde
PILLOLE DI PAROLE
a cura di Cristina Rossini
MONIZIONE AMBIENTALE
La vigna, per l’intera Bibbia, è un simbolo trasparente del popolo di Dio e della sua storia, che continua per tutti i tempi. Ancora oggi noi siamo vigna del Signore, nel bene e nel male, nella prosperità e nella sciagura.
Il dinamismo della salvezza esige due movimenti, quello dell’agricoltore che pianta e cura la vigna, e quello della vigna stessa che, come una creatura, deve rispondere con i suoi frutti.
MONIZIONE ALLA PRIMA LETTURA
Ai tempi di Isaia, in autunno, la vendemmia veniva solennizzata dalla festa delle Capanne. Ascolteremo un inno d’amore che veniva proclamato in questa occasione. È un canto religioso, che mette in luce la delusione di Dio, padrone della vigna, che per il Suo amore, viene ripagato dalla risposta negativa dell’uomo rappresentato dalla vigna.
L’uomo può amareggiare il cuore di Dio, ne può ferire l’amore, lo può deludere nelle sue attese.
MONIZIONE ALLA SECONDA LETTURA
La conclusione della lettera ai Filippesi contiene una serie di consigli per mantenere saldo quel rapporto di fedeltà che Dio ha instaurato con tutti noi. La preghiera genera serenità e gioia in ogni situazione, perché porta con sé quella pace che supera ogni attesa, donata come grazia da Dio.
A questa effusione di grazia deve rispondere l’impegno quotidiano e completo di ognuno.
VANGELO
La parabola che ci racconta Gesù attraverso l’Evangelista Matteo è la storia di una rivolta contadina, la ribellione da parte di un gruppo di vignaioli al proprietario di una vigna loro affidata in gestione. Il proprietario è Dio, i vignaioli siamo tutti noi, i servi del padrone sono i profeti che vengono mandati, e l’ultimo inviato è Gesù.
Al rifiuto ostinato della proposta che Dio continua a fare ad ogni sua creatura si oppone la disponibilità e la risposta positiva di altri, i lontani, i diversi, che invece accolgono lo stesso invito.
Esiste sempre nella storia un piccolo gregge fedele che non delude la speranza che Dio nutre nei confronti dell’uomo.
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INIZIO DELLA CELEBRAZIONE
Antifona d'ingresso
Tutte le cose sono in tuo potere, Signore,
e nessuno può resistere al tuo volere.
Tu hai fatto tutte le cose, il cielo e la terra
e tutte le meraviglie che vi sono racchiuse;
tu sei il Signore di tutto l’universo. (Est 4,17b)
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Colletta
O Dio, fonte di ogni bene,
che esaudisci le preghiere del tuo popolo
al di là di ogni desiderio e di ogni merito,
effondi su di noi la tua misericordia:
perdona ciò che la coscienza teme
e aggiungi ciò che la preghiera non osa sperare.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
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Prima lettura
Is 5,1-7La vigna del Signore degli eserciti è la casa d’Israele.
Dal libro del profeta Isaìa
Voglio cantare per il mio diletto
il mio cantico d’amore per la sua vigna.Il mio diletto possedeva una vigna
sopra un fertile colle.
Egli l’aveva dissodata e sgombrata dai sassi
e vi aveva piantato viti pregiate in mezzo vi aveva costruito una torre
ie scavato anche un tino.
Egli aspettò che producesse uva;
essa produsse, invece, acini acerbi.
E ora, abitanti di Gerusalemmee uomini di Giuda,
siate voi giudici fra me e la mia vigna.
Che cosa dovevo fare ancora alla mia vigna
che io non abbia fatto?
Perché, mentre attendevo che producesse uva,
essa ha prodotto acini acerbi?
Ora voglio farvi conoscere
ciò che sto per fare alla mia vigna:
toglierò la sua siepe
e si trasformerà in pascolo;
demolirò il suo muro di cinta
e verrà calpestata.
La renderò un deserto,
non sarà potata né vangata
e vi cresceranno rovi e pruni;
alle nubi comanderò di non mandarvi la pioggia.
Ebbene, la vigna del Signore degli eserciti
è la casa d’Israele;
gli abitanti di Giuda
sono la sua piantagione preferita.
Egli si aspettava giustizia
ed ecco spargimento di sangue,
attendeva rettitudine
ed ecco grida di oppressi.
Parola di Dio
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Salmo responsoriale
Sal 79
La vigna del Signore è la casa d’Israele.
Hai sradicato una vite dall’Egitto,
hai scacciato le genti e l’hai trapiantata.
Ha esteso i suoi tralci fino al mare,
arrivavano al fiume i suoi germogli.
Perché hai aperto brecce nella sua cinta
e ne fa vendemmia ogni passante?
La devasta il cinghiale del bosco
e vi pascolano le bestie della campagna.
Dio degli eserciti, ritorna!
Guarda dal cielo e vedi
e visita questa vigna,
proteggi quello che la tua destra ha piantato,
il figlio dell’uomo che per te hai reso forte.
Da te mai più ci allontaneremo,
facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome.
Signore, Dio degli eserciti, fa’ che ritorniamo,
fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.
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Seconda lettura
Fil 4,6-9Mettete in pratica queste cose e il Dio della pace sarà con voi.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési
Fratelli, non angustiatevi per nulla, ma in ogni circostanza
fate presenti a Dio le vostre richieste con preghiere,
suppliche e ringraziamenti.
E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà
i vostri cuori e le vostre menti in Cristo Gesù.
In conclusione, fratelli, quello che è vero,
quello che è nobile, quello che è
giusto, quello che è puro, quello che è amabile,
quello che è onorato, ciò che è virtù e ciò che merita lode,
questo sia oggetto dei vostri pensieri. Le cose che avete
imparato, ricevuto, ascoltato e veduto in me, mettetele in pratica.
E il Dio della pace sarà con voi!
Parola di Dio
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Canto al Vangelo
(Gv 15,16)
Alleluia, alleluia.
Io ho scelto voi, dice il Signore,
perché andiate e portiate frutto
e il vostro frutto rimanga.
Alleluia.
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Vangelo
Mt 21,33-43Darà in affitto la vigna ad altri contadini.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani
del popolo: «Ascoltate un’altra parabola: c’era un uomo, che
possedeva un terreno e vi piantò una vigna. La circondò con una
siepe, vi scavò una buca per il torchio e costruì una torre.
La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano.
Quando arrivò il tempo di raccogliere i frutti, mandò i suoi servi
dai contadini a ritirare il raccolto. Ma i contadini presero i servi e
uno lo bastonarono, un altro lo uccisero, un altro lo lapidarono.
Mandò di nuovo altri servi, più numerosi dei primi, ma li trattarono
allo stesso modo. Da ultimo mandò loro il
proprio figlio dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio!”. Ma i contadini,
visto il figlio, dissero tra loro: “Costui è l’erede. Su, uccidiamolo e
avremo noi la sua eredità!”. Lo presero, lo cacciarono fuori dalla
vigna e lo uccisero. Quando verrà dunque il padrone della vigna, che cosa
farà a quei contadini?». Gli risposero: «Quei malvagi, li farà morire
miseramente e darà in affitto la vigna ad altri contadini, che gli consegneranno
i frutti a suo tempo». E Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle
Scritture:“La pietra che i costruttori hanno scartatoè diventata la pietra
d’angolo;questo è stato fatto dal Signoreed è una meraviglia ai nostri occhi”?
Perciò io vi dico: a voi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato a un popolo che
ne produca i frutti.
Parola del Signore
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