PERUGIA: UNA VIA CRUCIS NEL CUORE DELLA CITTA’ ANIMATA DAI GIOVANI INSIEME ALL’ARCIVESCOVO MONS. BASSETTI PER ARRIVARE AL CUORE DELL'UOMO, ALLA CARITA’ CHE AIUTA A PASSARE DALLA MORTE ALLA VITA
La manifestazione, ha visto come scenario, la scalinata della Cattedrale, i giovani e l’intera comunità diocesana di Perugia ha ricordato il 25° anniversario della Gmg indetta da Giovanni Paolo II. L’iniziativa è stata promossa e animata dalla Caritas diocesana,dalla Pastorale giovanile e universitaria e Operazione Mato Grosso, ed è stata voluta, ha spiegato l'arcivescovo mons. Gualtiero Bassetti con l'intento di arrivare al cuore dell'uomo” nella consapevolezza che spesso è “la ‘morte’ a sedurre la mente dei giovani e dei ragazzi; una morte piena di potere, successo e messaggi sottili e lusinghieri che entrano nelle case anche attraverso i media”. Erano prersenti circa mille persone tra gruppi parrocchiali,gruppi scout gruppi ecclersiastici e tanti studenti fuori sede che “riporteranno nelle loro comunità diocesane le riflessioni che sono scaturite da questa Via Crucis pensata soprattutto per i giovani del nostro tempo, non solo studenti ma uomini”, ha spiegato presentando l’iniziativa mons. Elio Bromuri, responsabile Pastorale universitaria. “Per sentire la voce di Dio -ha ricordato don Riccardo Pascolini, responsabile Pastorale giovanile - abbiamo bisogno di qualcosa che ci scomodi”, come la “Grande raccolta viveri” per i bambini delle Ande peruviane che sta caratterizzando la Quaresima della diocesi. “La carità è una strada che ci aiuta a passare dalla morte alla vita”ha concluso don Lucio Gatti, vice direttore Caritas diocesana.
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