domenica 6 gennaio 2008

NOTIZIE DALLA CHIESA

LA GMG, una "Pentecoste per l'Australia"
I preparativi entrano nel vivo



(di Mattia Bianchi)

Continua la preparazione alla Giornata mondiale della gioventù di Sydney. Definiti il programma e i dettagli tecnici, si pensa alla preparazione spirituale. Per l'Italia, già bloccati 10mila posti.

"La Giornata mondiale della gioventù? Per l'Australia sarà una nuova Pentecoste". Risponde così mons. Anthony Fisher, vescovo ausiliare di Sydney, a chi gli chiede un commento sul grande evento che nel luglio del prossimo anno porterà nella metropoli australiana almeno 300mila giovani da tutto il mondo, insieme al papa. Evento dalle mille facce, quella spirituale (la più importante per una Chiesa locale impegnato a rivitalizzare la fede), ma anche quella logistica e organizzativa. Nei giorni scorsi, a Sydney, si è svolto il convegno internazionale di pastorale giovanile, promosso dal Pontificio consiglio per i laici, il dicastero vaticano che coordina l'organizzazione della GMG. Un'occasione per coinvolgere oltre 200 delegati da tutto il mondo e, al tempo stesso, per fare il punto sulla preparazione, tra anticipazioni e conferme.

IL PROGRAMMA DEL PAPA. Benedetto XVI arriverà a Sydney il 17 luglio per vivere quattro giornate intense. Korazym.org aveva già anticipato nei mesi scorsi diversi aspetti del programma, che adesso sono stati confermati. La cerimonia di accoglienza inizierà con l'arrivo del papa in barca nella baia di Sidney intorno alle 14, accolto da una flotta di 14 battelli pieni di giovani e da numerose altre barche di piccole e medie dimensioni messe a disposizione dagli stessi abitanti di Sidney. Nel molo di Bangaroo si svolgerà, invece, la cerimonia vera e propria che sarà introdotta da elementi indigeni per poi proseguire con il Festival della Gioventù, mentre nel corso della serata verranno offerte opportunità di Confessione e adorazione. Per quanto riguarda la Via Crucis, sono state scelte alcune stazioni significative: la cattedrale di St. Mary, gli altri luoghi sono il parco del Domain, l’Art gallery, il Sidney Opera house, il Barangoroo e Cockle Bay. I momenti clou della visita del papa saranno la Veglia e la messa finale nell’ippodromo di Randwick dove i giovani arriveranno a piedi attraverso quattro percorsi di circa 25 chilometri. A Randwick, sono attesi almeno 300mila pellegrini che potrebbero diventare oltre 500mila il giorno dopo, domenica 20 luglio, per la messa con Benedetto XVI. Nel corso della celebrazione la comunione verrà distribuita in circa 2000 punti mentre alcuni giovani riceveranno la confermazione.

LE TENSIONI CON IL MONDO DELL'IPPICA. Non si placa la polemica nata proprio sull'utilizzo dell'ippodromo di Randwick. La scelta era stata contestata dai lavoratori del settore ippico che temono di ricevere un danno economico dalla chiusura dell'ippodromo, specie in tempi di influenza equina che ha già creato parecchi danni al settore. Il comitato organizzatore sta trattando da diversi mesi, ma non si è arrivati ancora ad un accordo. Basti pensare che mercoledì i gestori dell'ippodromo hanno impedito l'ingresso ad una trentina di giornalisti di diversi paesi, al seguito dei delegati del convegno di pastorale giovanile. La richiesta è sempre la stessa: trovare un altro sito per le celebrazioni della GMG. In ogni caso, un portavoce del vice premier del Nuovo Galles del sud John Watkins, che è stato nominato ministro per la Gmg, ha assicurato che l'evento si terrà a Randwick, come deciso da tempo dal governo. In vista della messa papale domenica 20 luglio, l'ippodromo dovrà essere trasformato in una piccola città e dovranno essere costruite infrastrutture per acqua, elettricità e fognature.

I PASTI DEI PELLEGRINI. Nell'attesa, è già pronto il piano per dare da mangiare ai partecipanti. Il menù tipo sarà formato da una colazione robusta, un pranzo veloce ma ricco e una cena classica. "A colazione – ha spiegato Geoff Morris, direttore del servizio ai pellegrini – daremo del latte, con del pane rigorosamente fresco, burro, marmellata, cereali di vario tipo, muesli, frutta. Nella confezione – da sei persone da ritirarsi con buoni pasto – ci sarà anche te e caffè. Il pranzo prevede un tramezzino, un secondo piatto in scatola come tonno, salmone, pollo e fagioli stufati, accompagnati da un dolce snack, da frutta fresca e da un biscotto molto noto in Australia, il Tim Tam. La sera verrà invece sempre servito un piatto caldo – sono previste anche le lasagne -, con un secondo di carne (pollo, manzo) e il dolce. Da bere acqua minerale aromatizzata". In totale verranno serviti 3,5 milioni di pasti con 2 milioni di panini, e 2,5 milioni di bottiglie di acqua.

I PATRONI DELLA GMG. Sul piano strettamente spiriruale, il comitato organizzatore ha già indicato dieci figure come patroni dell'evento. In testa, la Madonna, ''Nostra Signora della Croce del Sud, aiuto dei cristiani'' protettrice dell'Australia, il servo di Dio Giovanni Paolo II, la beata Mary McKillop, la prima persona australiana ad essere stata beatificata in Australia, san Pietro Chanel, missionario francese martire nelle isole Wallis e Fortuna, il beato Pier Giorgio Frassati, santa Teresa di Lisieux, già patrona d'Australia, beato Pietro To Rot, della Papua Nuova Guinea, laico e sposato, figlio di un capo tribù, martirizzato per la fede in un campo di concentramento giapponese alla fine della Seconda guerra mondiale, santa Maria Goretti, santa Faustina Kowalska e Madre Teresa di Calcutta.

L'EXPO VOCAZIONALE. Tra le proposte spirituali, ci sarà anche uno spazio per riflettere sulla vocazione, il cosiddetto "Vocations Expo", idea già sperimentata alla GMG di Toronto nel 2002. Sarà un’esposizione dinamica, con spazi per dibattiti e occasioni per conoscere tutti gli stati vocazionali della vita, tra cui il sacerdozio, il matrimonio, la famiglia e la laicità, oltre alla chiamata alla santità della vita religiosa e consacrata. "Il Vocations Expo sarà un elemento vitale della Giornata mondiale della Gioventù 2008 - afferma mons. Anthony Fisher - con 500.000 giovani in pellegrinaggio per testimoniare la loro fede, vogliamo assicurarci che ricevano una risposta alle loro domande sulle vocazioni. I vari stati della vita vocazionale nella Chiesa(sacerdozio, vita religiosa e diverse vocazioni laiche) saranno rappresentati da molti ordini religiosi, congregazioni, agenzie della Chiesa e comunità che esporranno al Vocations Expo. C’è una forte richiesta di partecipazione" conclude mons. Fisher. Chi volesse aderire, può farlo iscrivendosi al sito internet ufficiale dell'evento: www.wyd2008.org/vocations.

GIORNI NELLE DIOCESI. Da ricordare, inoltre, l'esperienza dei gemellaggi nelle diocesi che sarà vissuta dai giovani nella settimana che precede la GMG. I pellegrini, internazionali e non, saranno coinvolti in momenti di preghiera e di riflessione, ma anche in iniziative anche a sfondo sociale. "Lo scopo – afferma Michael Hart, dell’arcidiocesi di Brisbane – sarà quello di far conoscere ai giovani ospiti esperienze, cultura e stili di vita delle comunità locali". Proprio in questo perioso si stanno mettendo a punto i programmi e le proposte. A Brisbane, per esempio, è previsto "Il cuore della città" (12 luglio 2008) suddiviso in un pellegrinaggio al mattino sui luoghi della fede cittadini ed un pomeriggio di festa al parco. "Se si vuole conoscere l’Australia – affermano dal Comitato – non bisogna andare solo a Sidney. L’Australia è vasta, il Queensland è noto per le bellezze naturali, lo Stato di Victoria per la cultura e lo sport, il Sud per le aziende vinicole e i paesaggi. Ci sono tanti motivi per includere ‘I giorni nelle diocesi’ nel pellegrinaggio verso Sidney".

LA PARTECIPAZIONE ITALIANA. Saranno almeno 10mila i giovani italiani che parteciperanno alla Gmg di Sidney dal 15 al 20 luglio 2008. Per loro il Servizio nazionale di pastorale giovanile della Cei (Snpg) ha approntato, in collaborazione con 8 compagnie aeree, un pacchetto, comprensivo di viaggio, vitto e alloggio ad un prezzo base di circa 2100 euro. A spiegare al Sir il programma è don Nicolò Anselmi, nuovo direttore del Snpg, a margine dell’incontro preparatorio alla Gmg che si chiude oggi 17 ottobre a Sidney cuiè presente anche la delegazione italiana, composta, oltre che da don Anselmi, anche da don Alessandro Amapani e Marco Federici. Reduce dall’esperienza dell’Agorà dei giovani italiani a Loreto con Benedetto XVI, cui hanno partecipato circa 500mila giovani, la delegazione ha portato all’incontro la sua esperienza organizzativa, un contributo molto apprezzato dal Comitato australiano. o

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