venerdì 6 marzo 2009

II DOMENICA DEL TEMPO DI QUARESIMA- ANNO B

Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Viola
PILLOLE DI PAROLE
a cura di Cristina Rossini
MONIZIONE AMBIENTALE
La Pasqua nasce dal terreno della passione, della fatica,della prova e della morte. Il grano per dar frutto nella spiga deve essere deposto sotto terra e morire. La dinamica della fede comprende il silenzio e la prova per raggiungere la luce. Bisogna che il Cristo prenda la nostra umanità per donarci la sua gloria. Oggi il Signore ci fa intravedere il traguardo del nostro cammino, il pellegrinaggio della nostra vita anche se lungo, pesante e in salita, ha come meta la comunione con Lui. MONIZIONE ALLA PRIMA LETTURA Nel monte Moria si celebra una drammatica e gloriosa rivelazione di Dio nei confronti di Abramo. Al patriarca viene chiesto di sacrificare il suo unico figlio perché rinunzi alla sua paternità e si affidi solo a Dio nel credere alla sua Parola. Dopo un terribile e silenzioso viaggio di tre giorni Abramo riceve Isacco, risparmiato dal Signore, non più come figlio della sua carne, ma come figlio della promessa divina. MONIZIONE ALLA SECONDA LETTURA Paolo dopo aver sottolineato l’oblazione del figlio da parte del Padre, fornisce la vera chiave di interpretazione della morte del Cristo, la sua risurrezione. Lui è morto ANZI è risuscitato, sta alla destra di Dio e da lì intercede per noi. MONIZIONE AL VANGELO Il monte del vangelo è il Tabor, dove si celebra la Trasfigurazione di Gesù. Insieme a Pietro, Giacomo e Giovanni Lui porta con se tutti noi, nel trasfigurarsi rivela la sua e la nostra gloria. La quaresima è idealmente il cammino di chi percorre con Gesù la pianura della vita con le oscurità e le sofferenze, con la passione e con la morte, senza scorciatoie. La prossima Pasqua è come una trasfigurazione di quella che celebreremo nella liturgia celeste che non conoscerà più il ritorno nella pianura.
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima lettura - Audio
Gen 22,1-2.9.10-13.15-18
Il sacrificio del nostro padre Abramo.
Dal libro della Gènesi In quei giorni,/ Dio mise alla prova Abramo/ e gli disse:/ «Abramo!»./ Rispose:/ «Eccomi!»./ Riprese:/ «Prendi tuo figlio,/ il tuo unigenito che ami,/ Isacco,/ va’ nel territorio di Mòria/ e offrilo in olocausto/ su di un monte che io ti indicherò»./ Così arrivarono al luogo che Dio gli aveva indicato;/ qui Abramo costruì l’altare,/ collocò la legna.// Poi Abramo stese la mano/ e prese il coltello per immolare suo figlio.// Ma l’angelo del Signore lo chiamò dal cielo/ e gli disse:/ «Abramo,/ Abramo!».// Rispose:/ «Eccomi!»./ L’angelo disse:/ «Non stendere la mano contro il ragazzo/ e non fargli niente!// Ora so che tu temi Dio/ e non mi hai rifiutato tuo figlio,/ il tuo unigenito».// Allora Abramo alzò gli occhi e vide un ariete,/ impigliato con le corna in un cespuglio.// Abramo andò a prendere l’ariete/ e lo offrì in olocausto/ invece del figlio.// L’angelo del Signore chiamò dal cielo Abramo per la seconda volta/ e disse:/ «Giuro per me stesso,/ oracolo del Signore:/ perché tu hai fatto quest/ e non hai risparmiato tuo figlio,/ il tuo unigenito,/ io ti colmerò di benedizioni/ e renderò molto numerosa la tua discendenza,/ come le stelle del cielo e come la sabbia che è sul lido del mare;/ la tua discendenza si impadronirà delle città dei nemici.// Si diranno benedette nella tua discendenza tutte le nazioni della terra,/ perché tu hai obbedito/ alla mia voce».
Salmo responsoriale(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 115
Rit.:Camminerò alla presenza del Signore nella terra dei viventi.
Ho creduto anche quando dicevo:«Sono troppo infelice».Agli occhi del Signore è preziosala morte dei suoi fedeli. Ti prego, Signore, perché sono tuo servo;io sono tuo servo, figlio della tua schiava:tu hai spezzato le mie catene.A te offrirò un sacrificio di ringraziamentoe invocherò il nome delSignore. Adempirò i miei voti al Signoredavanti a tutto il suo popolo,negli atri della casa del Signore,in mezzo a te, Gerusalemme.
Seconda lettura - Audio
Rm 8,31-34
Dio non ha risparmiato il proprio Figlio.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani Fratelli,/ se Dio è per noi,/ chi sarà contro di noi?// Egli,/ che non ha risparmiato il proprio Figlio,/ ma lo ha consegnato per tutti noi,/ non ci donerà forse ogni cosa/ insieme a lui?// Chi muoverà accuse contro coloro che Dio ha scelto?/ Dio è colui che giustifica!// Chi condannerà?/ Cristo Gesù è morto,/ anzi è risorto,/ sta alla destra di Dio/ e intercede per noi!
Vangelo - Audio
Mc 9,2-10
Questi è il Figlio mio, l’amato.
+ Dal Vangelo secondo Marco In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse su un alto monte, in disparte, loro soli. Fu trasfigurato davanti a loro e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche. E apparve loro Elia con Mosè e conversavano con Gesù. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Rabbì, è bello per noi essere qui; facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Non sapeva infatti che cosa dire, perché erano spaventati. Venne una nube che li coprì con la sua ombra e dalla nube uscì una voce: «Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!». E improvvisamente, guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo, con loro. Mentre scendevano dal monte, ordinò loro di non raccontare ad alcuno ciò che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell’uomo fosse risorto dai morti. Ed essi tennero fra loro la cosa, chiedendosi che cosa volesse dire risorgere dai morti.

Prima lettura - Audiohttp://www.proclamarelaparola.it/bqua2_2.mp3">AudioRm 8,31-34

Dio non ha risparmiato il proprio Figlio.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli,/ se Dio è per noi,/ chi sarà contro di noi?// Egli,/ che non ha risparmiato il proprio Figlio,/ ma lo ha consegnato per tutti noi,/ non ci donerà forse ogni cosa/ insieme a lui?//Chi muoverà accuse contro coloro che Dio ha scelto?/ Dio è colui che giustifica!// Chi condannerà?/ Cristo Gesù è morto,/ anzi è risorto,/ sta alla destra di Dio/ e intercede per noi!

Vangelo -

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