venerdì 6 marzo 2009

MEDITIAMO INSIEME

Venerdì I Settimana Canto al Vangelo: «Liberatevi da tutte le vostre iniquità, dice il Signore» (Ez 18,31). Dal Vangelo secondo Matteo: «Se la vostra giustizia non supererà quella degli Scribi e dei Farisei, non entrerete nel regno dei Cieli» (Mt 5,20). «Com’è vero che Io vivo, dice il Signore, non voglio la morte del peccatore ma che si converta e viva» (Ez 33,11). Dio manifesta all’uomo, in ogni Sua parola, tutto il Suo Amore. Dobbiamo perciò obbedire alla Sua legge, soprattutto al comandamento della carità: «Amerai il Signore, Dio tuo, con tutto il cuore e con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il più grande e il primo comandamento. Il secondo è simile al primo: amerai il prossimo tuo come te stesso» (Mt 22,37-39). Se l’uomo pensasse di non far del male al suo fratello, perché questo male non avrebbe piacere che fosse fatto a lui, osserverebbe il Comandamento dell’Amore e si salverebbe l’anima. Gesù venne al mondo per annientare l’odio. Chi è amico dell’odio è nemico di Cristo. Chi schiaccia Cristo per far apparire se stesso non può aver pace, perché l’autore della pace è Lui, il Signore, il Padrone assoluto di tutte le cose. Bisogna perdonare come Lui ogni giorno ci perdona, e nel Sacramento della Penitenza assolve i nostri peccati. Non si può scegliere quello che conviene ma quello che è giusto, poiché: chi avrà dato anche un solo bicchiere di acqua a uno di questi, perché è Mio discepolo in verità vi dico non perderà la sua ricompensa (cfr. Mc 9,41), e altrettanto si può dire che chi toglierà un bicchiere d’acqua a un suo fratello l’avrà tolto a Cristo. Il regno di Dio è per tutti gli uomini; tutti siamo figli Suoi e tutti abbiamo il dovere di suddividere, tra i fratelli, il pane della vita.

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